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Sei in: MOTO - ITALIA GIAPPONE E RITORNO - DIARIO DI VIAGGIO - GIORNO 27

ITALIA - GIAPPONE E RITORNO
3.6/31.7.2011 - km 33.876

Andata
10 11 12 13 14 15 16 17 18  
Corea
19 21 22 23 24 25 26 27 28  
Giappone
29 30 31 32 33 34 35 36 37 38

(Altaj: 49/51)

 
Ritorno
39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59
Conclusioni
Ringraziamenti
Motoguida

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29.6.2011 - mercoledì - giorno 27
Bulguksa (7.39) [+7]
Samcheok (14.34) [+7]
km 229
viaggio h 6.55, guida h 3.49

Gps Garmin
GPX
Google Earth

Fotoalbum del giorno

La famiglia coreana è molto gentile; la mattina li saluto nel loro giardino, dove la moto ha passato la notte.


La loro casa: parto verso nord.


A nord di Pohang comincia una lunga seria di spiagge, anche molto belle, ma tutte tristemente, malinconicamente, assurdamente chiuse.
Infatti la stagione balneare in Corea comincia il 1° luglio. Prima (oggi è il 29 giugno) le spiagge sono chiuse, alcune addirittura col filo spianato, come pure sono chiusi praticamente tutti i locali sulle spiagge, compresi alberghi e ristoranti. Un'assurdità, almeno agli occhi di noi occidentali. Ve lo immaginate un italiano che non va in spiaggia a fine maggio solo perchè la stagione inizia il 1° luglio?!
Anzi, pensandoci meglio, un'assurdità e basta, non solo ai nostri occhi.
                                                                   

Noto alcune addette alle pulizie che stanno preparando la spiaggia per la imminente riapertura:


Continuo verso nord, lungo la costa, che presenta numerosi begli scorci:


Mi piacerebbe fermarmi presso una di queste spiagge, farci il bagno stasera e domattina, ma non trovo nessuna struttura aperta (ne albergo nè campeggio) e non mi va di fare campeggio libero, comunque consentito. Assurdo, proprio assurdo.
Yonghwa Beach:
                                                                                   

Munam Beach:


Maengbang Beach:


E tutti gli alberghi inesorabilmente chiusi, sbarrati (notare la catena):


A Samcheok trovo un albergo, ma è una città, ormai le spiagge sono finite.
A cena, la gentilissima titolare, vistomi in difficoltà con le bacchette (avrei dovuto puilire il pesce arrosto che avevo chiesto), indossa i guanti e mi pulisce perfettamente il pesce; chiacchiero con un simpatico coreano (finalmente uno che parla inglese):


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