ITALIA - GIAPPONE E RITORNO
3.6/31.7.2011 - km 33.876
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6.6.2011 - lunedì - giorno 4
Smolensk (6.49) [+2]
75 km E Nizni Novgorod (20.14) [+2]
km 909
viaggio h 13.25, guida h 10.44
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Fotoalbum del giorno
Prima tappa completamente in Russia: ce ne saranno tante! Ne avrò per almeno 2 settimane (e altrettante al ritorno).
Il sole basso illumina il parcheggio dell'albergo, pieno ... di TIR. Sono l'unica moto, ma ho pagato come un TIR: ben 200 rubli (€ 5); non hanno tariffe differenziate per moto:
Un camionista mi saluta alla partenza (davanti all'albergo) e mi augura buona strada:
La Russia si presenta bene: strada buona, traffico scarso e tempo ottimo. Ma lo so che non durerà molto:
Non ho fatto colazione (in albergo non c'era nulla) e alla prima occasione mi fermo per rimediare. Comincio a familiarizzare con la parola "gostiniza" (scritta in caratteri cirillici, in alto a sinistra) che vuol dire albergo:
Avvicinandosi a Mosca, il traffico aumenta molto. Sono costretto a usare la corsia d'emergenza per avanzare (ma non sono il solo, e non parlo di moto).
Avevo già deciso di attraversare Monsca, evitando la grande circonvallazione. Punto dritto al Cremlino, già visto 2 anni fa (viaggio in Mongolia), ma voglio rivederlo. Stavolta però gho un gps con le mappe dettagliate e arrivarci è molto facile: il traffico dentro Mosca mi sembra più scorrevole che fuori.
In centro mi fermo a cambiare Rubli: ne prendo abbastanza per arrivare a Vladivostok e iniziare il ritorno: non mi va di perdere tempo con queste cose e non prevede di attraversare molte città nel mio itinerario verso Vladivostok.
Cremlino, Piazza Rossa e S.Basilio:
Fuori Mosca, di nuovo molto traffico, fino a dopo ala grande circonvallazione.
Breve sosta al Monastero Bogolûbskij:
La strada è buona, ma devo ricordarmi che sono in Russia e i tratti malridotti posso arrivare in qualunque momento, oltre al fatto che è normale vedere anche ciclisti in autostrada:
Supero il grande fiume Oka, poco prima della sua immissione nel Volga, e la città di Nizni Novgorod. Per evitarla mi affido alle indicazioni stradali, che sempre convincenti, e non al mio gps: forse ho sbagliato, perchè mi fanno fare un giro che mi sembra assurdo.
Comunque il tempo è bello, la strada buona e il paesaggio rilassante:
75 km a est di Nizni Novgorod vedo una moto con targa italiana! Ovviamente mi fermo subito.
E' un KTM 990 ADV, targa VA: no, non è possibile, è Cecca (Fabrizio), il mio amico in viaggio verso la Mongolia!
Infatti è proprio lui e lo vedo uscire dall'albergo (la moto è parcheggiata proprio lì davanti: che fortuna: mi serviva proprio un albergo a quest'ora).
Serata trascorsa a chicchierare tra motociclisti: è bello ritrovarsi così, per caso, in piena Russia, diretti verso la Siberia. Un motociclista non è mai solo!
Fabrizio, Marcello e Rosanna:
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