BALCANI
L'Europa frammentata
I Balcani sono vicini all'Italia:
basta superare Trieste e ci siete.
Ora locale:
è la stessa dell’Italia, tranne in Romania, Bulgaria,
Grecia, Moldavia, Transdnistria, Turchia, dove è un'ora
avanti.
Documenti:
basta la carta d'identità, tranne in Albania, Kosovo,
Macedonia, Serbia, Moldavia, Transdnistria, Turchia, dove
serve il passaporto (visto non necessario).
E' sufficiente la patente italiana: il sito www.viaggiaresicuri.mae.aci.it
segnala la necessità, per Moldavia e Albania, della
patente internazionale o della traduzione in lingua locale,
ma io non le avevo e nessuno me le ha chieste.
Carta verde
della moto. Controllate che copra il maggior numero di Stati
possibili: dove non vale dovrete pagare un'assicurazione temporanea.
In Kosovo la dovrete pagare comunque (25 € per 15 giorni),
perchè le assicurazioni straniere non valgono.
Consiglio comunque, prima di
intraprendere un viaggio in queste zone, di consultare il
citato www.viaggiaresicuri.mae.aci.it
e di registrare i propri dati sul sito www.dovesiamonelmondo.it/
.
Riguardo la Transdnistria,
non troverete ovviamente informazioni ufficiali sui documenti:
quindi, se proprio volete andarci (sconsigliato dal Ministero
degli Esteri italiano), adattatevi alle mance e ... incrociate
le dita. Comunque, al poliziotto locale che si era preso la
mia patente nell'occasione della multa, non gliene importava
niente della regolarità del documento: gli bastava
ricevere dei soldi. Portatevi biglietti di piccolo taglio
(5 e 10 €): potranno "trarre d'impaccio" in
diverse occasioni.
Clima caldo,
appena un po' più fresco sulle montagne: possibili
i soliti temporali estivi.
Valuta locale:
tante! L'euro è la valuta di Slovenia, Montenegro,
Kosovo, Grecia; negli altri 10 Stati si usano valute locali,
ma l'euro è accettato quasi ovunque; spesso vi daranno
addirittura il resto in euro. Ho cambiato in valuta locale
(potete farlo facilmente in frontiera o in tanti altri posti
nei vari paesi) solo in Romania, Moldavia, Transdnistria e
Turchia. Carta di credito accettata quasi ovunque, un po'
meno in Romania, Moldavia, Transdnistria.
La benzina
costa ovunque meno che in Italia, tranne che in Turchia: Transdnistria
0,86 - Moldavia 0,93 - Romania 1,11 - Bosnia 1,11 - Kosovo
1,21 - Slovenia 1,21 - Bulgaria 1,24 - Montenegro 1,27 - Serbia
1,31 - Croazia 1,31 - Italia 1,55 - Turchia
1,84.
In Albania, Macedonia e Grecia non ho fatto benzina.
Alloggi: gli
alberghi sono abbastanza economici: non ho mai avuto grossi
problemi a trovarne, anche se nelle grandi città è
bene girare un po' per evitare quelli di lusso, che cominciano
a diffondersi. Prezzi (per una camera singola) da un minimo
di 10 € in un villaggio tra le montagne del Montenegro,
a 49 € in una città della Romania. Campeggi pochi,
in pratica solo in alcune aree turistiche.
La moto del
viaggio è stata la mia Honda Gold Wing 1500 del ’98
(ormai con oltre mezzo milione di km).
Carta stradale
utilizzata, il mio solito atlante, del Touring
Club Italiano: "Europa - Atlante stradale e turistico",
1:900.000, a spirale, molto pratico, aggiornato quasi ogni
anno. Se si preferisce utilizzarlo a fogli sciolti (più
pratico per la borsa serbatoio), si può togliere la
spirale che lo rilega e usare solo i fogli che servono.
Le mappe gps
non coprono in modo dettagliato tutti i Balcani: il gps è
comunque utile, per orientarsi. Garmin vende una serie di
mappe (Adria Map) che riportano i Balcani più dettagliatamente
della cartografia europea di serie sui suoi gps, ma nemmeno
queste sono complete ... e costano più delle carte
dell'intera Europa!
La rete stradale
è molto varia: va dalle ottime autostrade (a volte
a pagamento), alle strade disastrate d'Albania. Segnaletica
sufficiente; nelle zone dove si usano i caratteri cirillici
quasi sempre le scritte sono riportate anche in caratteri
latini; in Kosovo non sempre ci sono le indicazioni per i
monasteri serbi.
Attenzione ai numerosi carri agricoli stracarichi: trovarseli
dopo una curva, in una strada stretta, non è un'esperienza
piacevole. In Romania sono targati anche quelli a trazione
animale : forse in caso di incidente aiuta ...
Cibo. Ho mangiato
quasi ogni giorno carne arrosto, quasi sempre ottima e a poco
prezzo. Qualche zuppa e insalate.
Acquisti.
Se siete interessati alle icone antiche (bellissime), sappiate
che, oltre a costare molto (quelle autentiche) è vietato
esportarle. Quindi meglio accontentarsi di riproduzioni moderne.
Sicurezza:
non ho mai avuto l'impressione di essere in pericolo. Anche
mentre attraversavo paesi pieni di Rom in Transilvania, o
villaggi albanesi di montagna, o posti di blocco militari
in Kosovo. Certo, valgono i normali consigli: non lasciate
bagagli incustoditi, non esibite denaro o valori, cercate
di trovare un posto sicuro per la notte per la moto. Per il
Kosovo ricordatevi di NON fotografare installazioni militari
e gli stessi militari (impegnati nella KFOR), e fermatevi
sempre ai posti di blocco (non limitatevi a rallentare) e
non muovetevi finchè non avete il via libera.
Ho trovato la gente sempre cordiale e disponibile ad aiutare.
Anche la polizia non mi ha creato problemi, anzi era quasi
sempre gentile e si interessava (nel senso buono) alla moto.
Le uniche eccezioni sono stati i citati episodi di mance per
uscire dalla Moldavia verso la Transdnistria e per poi uscire
da quest'ultimo Stato, oltre alla multa "estorta"
dai poliziotti della Transdnistria e regolata con una mancia.
Ma, in fondo, se si va in certi Stati, si mette nel conto
anche questo; e poi costa meno di un autovelox italiano, che
spesso non è più giustificabile.
In conclusione: se volete una
vacanza tranquilla e rilassante ... andate da un'altra parte.
Se vi va un po' di avventura, qualche scomodità e un
po' di incertezza, provateci pure.
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