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Sei in: MOTO - BALCANI - DIARIO DI VIAGGIO - GIORNO 1
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BALCANI
L'Europa frammentata

Un viaggio diverso dai miei soliti (riporto quanto scritto su internet 25 giorni prima di partire).

L’area del viaggio quest’anno sarà i Balcani.
Tutti.
Perché i Balcani?

Una frase che ho letto nella firma di un mototurista, dice “torno nello stesso posto quando ho visto il resto del mondo”.
Non riuscirò a vedere tutto il mondo nella mia vita. Nessuno può riuscirci. Ma forse potrò almeno riuscire ad entrare con la moto in molti dei circa 200 Stati di questa Terra.
Intanto ho cominciato con l’Europa. Fino ad oggi ci sono solo due zone d’Europa in cui non sono mai stato in moto: l’Irlanda e una parte dei Balcani.

Avendo appena rifatto il passaporto (necessario per entrare in Tunisia, visitata a marzo) ho deciso di sfruttarlo per i Balcani quest’anno; in Irlanda andrò l’anno prossimo.
L’obiettivo iniziale erano 8 Stati (da me mai visitati): Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Kosovo, Serbia, Bulgaria, Moldavia, Transdnistria, Turchia.

Poi, raccogliendo le prime informazioni, ho scoperto che la Serbia, se avessi tentato (come da programma) di entrarvi dal Kosovo, mi avrebbe respinto, poiché considera il Kosovo parte del proprio territorio, ritenendo pertanto la mia entrata in quel paese illegale (non avendo il mio passaporto il suo timbro, ma quello dell’amministrazione dell’ONU).
Quindi, entrato in Kosovo, dovrò uscirne (verso uno Stato che non sia la Serbia) e poi entrare in Serbia (non dal Kosovo). Farò quindi Kosovo-Macedonia-Serbia.
A questo punto, però, mi rendo conto che (calcolando anche i percorsi di andata e ritorno dall’Italia) attraverserò tutti gli Stati dei Balcani tranne l’Albania (già visitata nel 2006) e la Grecia.
Decido quindi di includere anche questi ultimi Stati: l’itinerario sarà pertanto:
Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Albania, Kosovo, Macedonia, Serbia, Romania, Moldavia, Transdnistria, Moldavia, Romania, Bulgaria, Turchia, Grecia, Bulgaria, Serbia, Croazia, Slovenia, Italia (in grassetto gli Stati mai visitati prima, in corsivo quelli attraversati due volte in questo viaggio). Tutto via terra, senza traghetti.
15 Stati, 21 frontiere, 10 monete. In 15 giorni. Circa.

Partenza a metà giugno, rientro: boh! A causa della dubbia condizione delle strade e delle numerose frontiere da attraversare (e anche dell’incerta situazione politica di Kosovo e Transdnistria), questa volta non riesco a programmare esattamente le tappe.
Tornerò quando avrò finito: sono solo 8.000 km (poi saranno 8.947), ma potrò metterci 10 giorni (non credo), 15, 20 o anche più.

Tenda no, non essendoci (o quasi) campeggi in zona. Sacco a pelo sì (potrebbe essere utile e poi occupa poco spazio).
E’ un viaggio diverso dal solito. Meno programmato, con tempi poco certi, con sistemazioni per la notte tutte da “improvvisare”; con molti dubbi sulla situazione politica locale, soprattutto per Kosovo, Serbia e Transdnistria.
- Kosovo. Il ministero degli esteri italiano sconsiglia di viaggiare in Kosovo. Soprattuto da soli. E io sarò da solo e in moto. Come dire: il bersaglio più facile. Sono sconsigliate però soprattutto le zone serbe; che io eviterò.
- Serbia. In questo momento gli “occidentali” non sono molto ben visti, a causa dell’appoggio dell’Unione Europea all’indipendenza del Kosovo.
- Transdnistria. Questo Stato ufficialmente non esiste. Ma in pratica sì: provate infatti ad entrarci dalla Moldavia: c’è una vera frontiera, con tanto di armati di guardia e per entrare si paga un visto sul posto. Mi fanno ridere quando dicono “Stato autoproclamato”! Ogni Stato è “autoproclamato”; non riceve certo la propria legittimazione dall’esterno, ma dalla forza che ha di imporsi, nei fatti, come Stato indipendente.

Mi piace questa incertezza generale. Un viaggio “diverso” dai soliti. Vedremo come andrà.

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Durante il viaggio comunicherò ogni giorno con un sms (salvo problemi di linea) la mia posizione (e brevi cenni sul percorso) ad un amico del forum di Mototurismo (ginoe) in modo che, dall'Italia, sappiano dove mi trovo e se tutto sta andando bene.


17.6.2008 - martedì - giorno 1
Lecce (7.27) - Materija (SLO) (18.46)
Km 1.134, viaggio h 11.19, guida h 9.53


Per la prima volta, ho dovuto rinviare la partenza del viaggio, sia pure di pochi giorni.

Proprio pochi giorni prima di partire, un grave problema all'impianto elettrico degli accessori della moto, mi ha costretto ad alcuni giorni di fermo per i necessari interventi.

In fondo sono stato fortunato: meglio adesso che durante il viaggio, magari in mezzo alle montagne del Kosovo, senza assistenza meccanica adeguata!

Parto quindi il 17, in una giornata che minaccia pioggia quasi ad ogni momento, ma mi va bene e arrivo asciutto in Slovenia, dove ho deciso di terminare questa tappa.

Ma, prima della frontiera, c'è l'incontro a Monfalcone con giannipiuma, un motociclista conosciuto sul forum di Mototurismo.

Non è la prima volta che mi capita di incontrare motociclisti conosciuti solo virtualmente. E ogni volta devo notare quanto sia bello anche questo aspetto del motociclismo, mototurismo in particolare. Dovunque tu vai, se incontri un motociclista non sei solo.

E, soprattutto, la grande comunità dei mototuristi, quando ci si incontra realmente, sembra di conoscersi da tempo, anche se prima ci si è solo incontrati virtualmente su un forum di internet.

Giannipiuma è puntuale all'appuntamento, all'uscita dell'autostrada di Redipuglia;dopo un caffè,percorriamo alcune "sue" strade del Carso,fino al confine sloveno.

Il confine si può superare senza nemmeno rallentare, ormai abbandonato dopo l'adesione della Slovenia all'U.E.. Ma mi fermo ugualmente a riflettere un attimo che questo è solo il primo dei 21 confini che dovrò attraversare in questo viaggio; e i successivi non saranno così semplici, anzi alcuni è prevedibile che saranno piuttosto "complicati".

In Slovenia arriviamo ben presto a Materija, dove mi aspetta Tomaz, il mio compagno di viaggio dello scorso anno in Islanda.

Grande è la sorpresa quando scopriamo che è anche il gommista di giannipiuma!

Trascorro una piacevole serata con Tomaz, ricordando l'avventuroso viaggio in Islanda e sfogliando il libro del viaggio.

Tomaz mi ha prenotato una camera qui vicino, dove trovo anche un riparo per la moto.

Durante quasi tutta la notte la pioggia cade incessante e violenta: speriamo bene per domani!

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