BALCANI
L'Europa frammentata
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30.6.2008
- lunedì - giorno 14
Sofia (BG) (6.29) - Materija (SLO) (19.40)
Km 1.051, viaggio h 13.11, guida h 10.53 |
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Parto presto da Sofia: oggi voglio rientrare in Slovenia,
a ridosso del confine italiano, da dove sono partito 12 giorni
fa.
Un tratto di statale, entro
in Serbia superando una fila chilometrica di TIR (vantaggio
della moto),un
bel tratto in una stretta valle tra le montagne della Serbia
orientale,poi
la lunga autostrada che porta fino a Lubiana. Prima di Belgrado,
però, lascio l'autostrada e devio verso le montagne,
per visitare il monastero di Manasija.
Nel tratto tra il monastero
e l'autostrada, percorro un curioso ponte misto strada/ferrovia.
Il monastero fortificato di
Manasija, costruito nel 1406-18 dal despota serbo Stefan Lazarevic
come proprio futuro luogo di sepoltura, diventò presto
un importante centro culturale e letterario.
La cinta muraria che lo circonda
è davvero imponente; mi rendo conto quanto la difesa
dagli attacchi esterni fosse importante in quei secoli.Superate
le possenti mura, appare la chiesa della Trinità.
Qui trovo una vecchietta che,
molto gentilmente, mi mostra l'interno della chiesa, spiegandomi
(un po' a gesti, un po' con rare parole comprese da entrambi)
i soggetti dei vari affreschi delle pareti. Ad un certo punto
mi indica un dipinto che raffigura Stefan, il fondatore del
monastero. Il suo volto si fa serio e poi triste: "veniva
dal Kosovo", mi dice; e i suoi occhi si velano di lacrime.
Non ha bisogno di dire altro.
Ho capito. Il suo sguardo triste mi parla più di mille
parole; i suoi occhi mi spiegano più di tanti discorsi
e ragionamenti, più di ogni complessa valutazione politica-diplomatica.
"Veniva dal Kosovo",
dalle radici della nostra nazione, dalla culla della nostra
fede; veniva dalla nostra patria perduta.
Saluto la vecchietta, stringendole
a lungo le mani e guardandola negli occhi, e torno alla moto;
il resto è una veloce autostrada verso casa.
Arrivato a Materija, riprendo alloggio nello stesso posto
dell'andata.Ritrovo
Tomaz e ceniamo insieme parlando del viaggio appena fatto.
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