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Sei in: : VELA -TREMITI - DIARIO DI VIAGGIO - GIORNO 2
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Conclusioni Tabella di marcia

LECCE – TREMITI – LECCE
In Hobie Cat 16’ Getaway da solo

10.7.2004 - sabato - giorno 2
Torre Canne (9.25) - Mola (18.20)
M 28, h 8.55, N 3,1

Passata la prima notte in campeggio del viaggio, ritrovo la barca sulla spiaggia, pronta a ripartire (dopo averla riarmata e ricaricata, naturalmente).Vento debole da WNW, contrario come il mare, ma ben presto rinforza (forza 4), sempre proprio di prua, costringendomi a diversi bordi.

Mare mosso (onde di circa 2 m), si balla un po’. Non tengo una buona media; fortuna che la tappa è breve (23 M).

Sono un po’ stanco, la navigazione è impegnativa. Supero Savelletri.

Alle 13 mi fermo davanti a Monopoli per mangiare (e prendere fiato), visto che le condizioni oggi non consentono di farlo in navigazione.Sosto davanti alla città, un po’ ridossato, ma, a differenza delle altre barche, non getto l’ancora, sia per timore che si incattivi nelle rocce (è un ancorotto), sia perché in fondo il catamarano, mollate le vele, si mantiene quasi fermo.Ottime le frise al pomodoro.

Dovrei farcela: Mola dista solo 12 M, ne ho fatte 11.

Riparto dopo circa 20’, ma ben presto scopro che il vento è molto calato. Dopo un’ora, il vento non c’è più e mi ritrovo a rollare e beccheggiare sul mare morto che continua a venirmi incontro di prua.

Ad un certo punto temo di non arrivare più a Mola: ho fatto appena metà delle 23 M e sono le 15. Non c’è proprio vento!

Imprevisto e inatteso, si alza un vento da SE: sì, proprio di poppa, un cambio di direzione di 180°, dal NW al SE!

Non è forte e all’inizio anzi quasi non riesce a spingere la barca contro il mare di prua ancora formato. Il catamarano beccheggia vistosamente, spinto com’è da un debole SE contro un forte mare da NW. Orzo un po’ per prendere velocità. Ma poi, finalmente, il vento aumenta un po’ e mi consente di avvicinarmi alla meta.

Finalmente incrocio una barca a vela che va a vela!

Ho qualche difficoltà a individuare il campeggio a vista, ma il gps si rivela utile e, con pochi rilevamenti (non lo tengo sempre acceso per il notevole consumo delle pile), mi conduce sicuro alla spiaggia (lunga meno di 50 m) del campeggio Pinocchio. Ci sono diversi scogli vicino alla spiaggia, ma, seguendo l’allineamento che avevo osservato durante il sopralluogo, arrivo tranquillo.

Vista la situazione (non è agevole portare la barca dentro il campeggio) decido, anche su consiglio del gestore, di sistemare la barca sulla spiaggia (mi aiutano i rulli gonfiabili e 2 volontari) e di dormirci su con la tenda.

Il gestore, molto gentile, non mi fa nemmeno pagare il campeggio, nonostante usufruisca dei servizi del camping, tra cui una indispensabile e tonificante doccia dopo tante ore di mare.

Chiacchiero un po’ con alcuni ospiti del campeggio (numerosi ragazzi curiosi e simpatici). Pizza in campeggio.

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