LECCE
– TREMITI – LECCE
In Hobie Cat 16’ Getaway da solo
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24.7.2004
- sabato - giorno 16
Torre Guaceto (9.40) – San Cataldo (13.40)
M 32, h 4, N 8 |
Guardando il mare prevedo
che questa tappa sarà veloce: vento forte, circa 20
nodi, ma, per fortuna, da NW, quindi in poppa.
Saluto tutti e parto alle 9.40.I
pochi minuti al traverso/bolina larga per uscire dalla baia
mi fanno capire cosa mi sarebbe toccato se il vento non fosse
stato favorevole.
Ma, appena mi metto in rotta, non è
che le cose migliorino molto. C’è un mare molto
mosso, onde di 2/3 metri. Vado in poppa ad una velocità,
stimo, di oltre 10 nodi.
E’ una planata continua! Il vento e le
onde mi spingono con forza da poppa, vedo la prua salire sull’onda
che mi precede e poi buttarsi in picchiata in velocità
nel cavo dell’onda. Ma la barca regge bene, non si ingavona
quasi mai e riesco a controllarla abbastanza bene.
E’ però molto impegnativo, fortuna
che durerà solo 4 ore. Sto rannicchiato all’estrema
poppa, per alleggerire il più possibile la prua, pronto
a correggere tempestivamente col timone e col peso le improvvise
variazioni di rotta dovute al vento e al mare.
Dopo un’ora sono già a Brindisi
che dista 11 M! E’ qui il punto più difficile:
c’è un mare incrociato dovuto probabilmente al
“rimbalzo” delle onde sulla diga foranea del porto.
Le onde colpiscono la barca (e a volte anche me) da tutte
le parti, ma, per fortuna, passata Brindisi, torna come prima.
Anzi, il parziale ridosso dal mare e il vento
un po’ più debole rendono la situazione leggermente
più tranquilla, anche se la tensione resta alta. Stimo
di arrivare prima delle 14: avviso parenti e amici, che mi
aspettano sulla spiaggia.
Mi viene in mente che è la seconda volta
nel viaggio che trovo condizioni di vento così favorevoli,
anche se impegnative (vento forte in poppa), e anche l’altra
volta era l’ultima tappa (dell’andata, come questa
del ritorno), l’unico caso, quindi, in cui non posso
“approfittare” di questo vento oltre le 32 miglia
di tappa.
Questa volta (a differenza dell’andata)
non ho problemi col poligono di Torre Veneri: ho telefonato
ad un amico velista a San Cataldo che mi ha confermato che
non ci sono esercitazioni (normalmente le sospendono dalla
seconda metà di luglio alla fine di agosto): comunque
con questo vento forse avrei tirato dritto comunque.
Infine compare a prua il faro di San Cataldo,
da dove sono partito 15 giorni fa.
Un breve tratto al traverso e poi di bolina
e sbarco sulla spiaggia: ore 13.40, 32 miglia in 4 ore!
Trovo gli amici velisti che mi aspettano.
E’ finita.
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