Russia: San Pietroburgo
(e Budapest, Hrodna, Vilnius, Tallin, Riga,
Varsavia, Czestochowa, Bratislava)
|
Stati attraversati
|
Km |
% |
1 |
Italia |
3.232 |
33,6 |
2 |
Polonia |
1.285 |
13,4 |
3 |
Russia |
1.191 |
12,4 |
4 |
Estonia |
769 |
8 |
5 |
Austria |
710 |
7,4 |
6 |
Ungheria |
625 |
6,5 |
7 |
Lituania |
616 |
6,4 |
8 |
Lettonia |
497 |
5,2 |
9 |
Slovacchia |
392 |
4,1 |
10 |
Ucraina |
119 |
1,2 |
11 |
|
81 |
0,8 |
12 |
Bielorussia |
64 |
0,7 |
13 |
Ceca Rep. |
44 |
0,5 |
|
TOTALE
|
9.625 |
|
- La moto utilizzata è stata la mia
Honda Gold Wing GL 1500 SE del ’98 (quasi 400.000
km) che mi ha accompagnato sempre senza esitazioni. Il consumo
medio di benzina questa volta non lo posso calcolare, a
causa del furto dei miei appunti di viaggio. Olio consumato:
niente (un mese prima di partire avevo cambiato il motore).
Gomme consumate dai 4 mm originali (gomme nuove
alla partenza) dell’anteriore a 3, e il posteriore
da 8 (nuove) a 6,5: praticamente un consumo di metà
gomme, visto che normalmente mi durano 20.000 km (infatti
farò altri 10.000 km con quelle gomme). Il mio compagno
di viaggio guidava una Gold Wing 1800: consumi simili, il
1500 consuma meno a basse velocità (sotto i 120 km/h)
il 1800 meno oltre tale velocità.
- I bagagli sono stati sistemati nei 3 bauli
di serie (litri 50+48+69= tot. 167), vari piccoli vani sparsi
nella moto, la tenda e il materassino sistemati sulla sella
posteriore (dentro sacche stagne); da quest'anno non uso
più il portapacchi supplementare removibile in acciaio
applicato dietro, sotto la targa. Infatti ho notato (con
quel portapacchi) un certo alleggerimento dell'anteriore,
oltre che un rischio di stress del telaio.
- Il periodo del viaggio è stato agosto,
che non è il mese che preferisco (prediligo giugno);
ma la data del raduno in Russia era quella, quindi non potevo
scegliere. Ho preso acqua per la maggior parte dei giorni
(tranne in Russia), ma questo dipende anche dalla variabilità
tra un anno e l'altro. Consiglio comunque, se possibile,
di anticipare a giugno/luglio.
- I pernottamenti sono avvenuti in tenda
o in motel. I campeggi in Russia sono rarissimi; nell'est
Europa dipende dalle zone, ma spesso il costo degli alberghi
è talmente basso da renderli competitivi con i campeggi.
- Costi (stima approssimativa, a causa del
furto degli appunti di viaggio). Il costo principale è
la benzina, come in tutti i miei viaggi. In Russia ho trovato
la benzina meno cara d'Europa: 60 cent al litro! Poco più
in Bielorussia e Ucraina. Abbastanza economica anche nei
paesi baltici (un euro o poco più). Bassissimi i
costi per i campeggi (in Estonia ho pagato 3 euro, compresa
una pizza!); bassi anche per hotel: una doppia circa 15/30
euro. Altrettanto bassi i costi per mangiare: In Romania
abbiamo mangiato in due al ristorante con circa 10 euro.
- Cartografia: atlante stradale turistico
Europa (1:900.000) del Touring
Club Italiano (a spirale, molto pratico); anche se ormai
datato (non ci sono nuove edizioni dopo il 2003). Ho utilizzato
la cartografia elettronica della Garmin per il mio 2650:
non copre nel dettaglio l'Europa orientale, ma è
sufficiente ugualmente per orientarsi.
- Guide. Ho utilizzato quelle del Touring
Club Italiano, edite in collaborazione con “Repubblica”,
della collana “L’Europa e i Paesi del Mediterraneo”
(gli Stati attraversati sono nei volumi n. 11, 13 e 17),
uscite in edicola quest'anno. Dalle stesse guide sono tratte
alcune delle notizie qui riportate. Precise e complete come
ogni guida del TCI, anche se non dall’impostazione
motociclistica.
- Abbigliamento. Come mio solito per i viaggi
estivi, parto in maniche corte dall'Italia e poi mi copro
secondo necessità. A causa della frequente pioggia
incontrata, ho quasi sempre indossato il solito antipioggia
traspirante (giacca e, all'occorrenza, pantaloni); in caso
di temperature più basse, aggiungevo sotto un pile.
Nessuna protezione (scelta personale, se potete non imitatemi).
Stivali (pelle e membrana impermeabile/traspirante), indossati
sempre.
- Pagamenti. Ho utilizzato quando possibile
la carta di credito, ma in questo viaggio non sempre è
stata accettata: in alcuni posti ne accettavano solo alcune,
in altri nessuna. In questi casi (se non accettavano neppure
gli euro) ho dovuto pagare con valuta locale. In genere
in Russia non accettano nè euro nè carta di
credito (tranne nelle grandi città), ma solo rubli.
Analogamente in Romania (Satu Mare) ho dovuto pagare (benzina
e ristorante) con valuta locale, mentre al motel andava
bene la carta di credito. In Bielorussia hanno accettato
la carta di credito per fare benzina. Negli altri Stati
generalmente la carta di credito era accettata e in alcuni
posti anche gli euro.