ISLANDA
Acqua, terra e fuoco
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19.6.2007
- martedì - giorno 4
Birkeland (N) (7.55) - Bergen (N) (16.12)
Km 383, viaggio h 8.17, guida h 5.28 |
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Strana gente i mototuristi!
Devo imbarcarmi a Bergen
per l'Islanda, i km da casa mia per arrivarci certo non mancano,
e cosa sto facendo? Sto arrivando a Bergen da nord, tanto
per allungare strada! Ma non mi pento certo di questi due
giorni in Norvegia, che mi stanno permettendo di ammirare
posti bellissimi, e con un clima incredibilmente favorevole.
Anche oggi, infatti, c'è il sole. Visto
che Bergen è "troppo" vicina, decido di gironzolare
un po' prima di entrare in quella città per imbarcarmi
per l'Islanda. Quindi, dopo aver fatto i bagagli (ben coperti
per sfuggire all'assalto degli insetti),
dirigiamo verso sud e, dopo pochi km, traghettiamo sul lato
meridionale del Sognefjorden, non lontano dal punto in cui
questo (ampio circa 4 km) si unisce al Mare di Norvegia.
Lasciato il Sognefjorden, la strada si dirige
verso l'interno,passando
poi vicino al Masfjordenfino
ad arrivare all'Osterfjorden.
Lo costeggiamo quindi fino
al bel ponte, poco a nord di Bergen,
dove invece pieghiamo decisamente a est, verso il Sorfjorden.
Dirigiamo quindi, sempre
procedendo di pari passo,verso
l'Hardangerfjorden, ma, prima di questo, possiamo ammirare
la bella cascata di Krigsminne. La cascata appare improvvisamente
sulla destra, subito prima di una galleria. Uno stretto vialetto
consente di arrivare fin sopra ad essa.
L'Hardangerfjorden ci regala i soliti magnifici
paesaggi dei fiordi,con
altre cascate che appaiono a bordo della strada (Skjervefoss).
Lasciamo il fiordo e dirigiamo verso Voss,
cittadina su un lago.Ne
costeggiamo la sponda meridionale, su una strada piuttosto
stretta ma ben tenuta,e
prendiamo una strada secondaria, verso le montagne e il lago
Hamlagrovanet.La
zona è poco popolata; ogni tanto qualche lago e qualche
costruzione.Infine
la strada si apre il varco verso il Sorfjorden,da
dove in breve arriviamo a Bergen.
Missione compiuta: sono arrivato al porto d'imbarco,
4.321 km in 4 giorni.
Grande è l'emozione quando, giunti al
porto, vedo la mitica Norrona, l'unica nave che collega l'Islanda
al resto del mondo: è lì, alta, imponente: sembra
aspettarci per accoglierci nelle sue capienti stive.
E' tale l'emozione e l'ansia di imbarcarmi
che mi metto subito in fila, precludendomi così la
possibilità di utilizzare il tempo prima dell'imbarco
per una rapida visita della città.Si
avvicina un curioso signore che "colleziona targhe",
chiedendo il permesso (concesso) di fotografare le moto.Dal
porto è bello il panorama sulla città.Ma
ormai ci siamo! La Norrona è lìe,
sbrigate le ultime formalità, inserito sulla moto il
cartello con la nostra destinazione,entriamo
finalmente nella nave.
E' la prima volta che affronto con la moto
un viaggio in nave così lungo (2 giorni); presto la
massima attenzione nel legare la moto. La nave è attrezzata
con delle sbarre di metallo che delimitano degli appositi
spazi per le moto, larghi circa un metro. Il problema è
che la Gold Wing è larga proprio un metro, ed in più
io voglio, come mia abitudine, parcheggiarla sul cavalletto
laterale, più sicuro per la traversata. Faccio quindi
cenno all'addetto di togliere un divisorio: occuperò
due spazi. Davanti alle sue esitazioni, lo rimuovo io stesso.
La moto la lego a modo mio! Eseguo l'operazione con cura e
attenzione: voglio stare tranquillo, anche perchè il
mare che affronteremo è improbabile che sia calmo,
e la traversata è lunga. Alla fine lascio la moto tranquillo:
così legata può affrontare qualunque mare.
E adesso, affidiamoci alla nave: per 2 giorni
niente moto.
Lasciamo la Norvegia in una bella giornata
di sole;che
tempo troverò in Islanda?
A sera, siamo già in pieno Mare del
Nord, nella zona delle piattaforme petrolifere.
Il sole tramonta sui miei
pensieri.
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