TRANSASIA
Via della Seta - Mongolia - Siberia
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22.6.2009 - lunedì - giorno 13
Samarcanda (UZ) (8.02) [+3] -
Taskent (UZ) (17.27) [+3]
km 335
viaggio h 9.25, guida h 4.42 |
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Sveglia all’alba: ho appuntamento col custode alle 5.55; dopo ci sarà troppa gente per entrare con la moto nel Registan. Dal balcone dell’albergo ammiro il Registan, già illuminato dalla luce dell’alba.
Arrivo puntuali al vicino Registan, dove mi attende la guardia. Non c’è quasi nessuno, a quest’ora. Entro nel Registan con la moto, superando un piccolo dislivello. A quest’ora, col sole che comincia a illuminare le pareti degli edifici, è ancora più bello di ieri sera. Fatte le foto, salgo su uno degli alti minareti e da lì ammiro il panorama del Registan e dell’intera Samarcanda.
Samarcanda non è però solo il Registan e così, lasciati i bagagli in albergo, esco, stavolta in moto, per un giro in città. E’ la prima volta, nel viaggio, che guido la moto senza i bagagli; mi sembra un po’ più leggera (44 kg in meno).
Dirigo prima verso la moschea di Bibi Khanym, che era una delle più grandi del mondo islamico (l’ingresso principale era alto 35 m); costruita al tempo di Tamerlano, crollò definitivamente nel terremoto del 1897.
Poi vado allo Shah I Zinda. Il suo nome “tomba del re vivente” è riferito al santuario originario, che probabilmente è la tomba di un cugino del profeta Maometto, che portò l’islam in questa regione nel VII secolo. Poi Tamerlano decise di seppellire in questa zona i membri della famiglia e le persone predilette.
E’ un magnifico complesso di tombe monumentali, in piastrelle smaltate. Tra le più belle, ammiro il mausoleo di Shadi Mulk Aka (1372), una delle mogli di Tamerlano (un’altra). Gli stretti viali sono spesso all’ombra delle alte tombe, fornendo quindi refrigerio dalla calda giornata.
Sempre in moto, raggiungo il mausoleo Guri Amir, la tomba di Tamerlano. Ammiro la sua grande cupola azzurra scanalata, dove degli operai in equilibrio stanno effettuando manutenzione.
E’ ora di partire da Samarcanda. Rientro in albergo, carico i bagagli e mi avvio in direzione di Taskent.
La strada, prima buona, poi peggiora, pur rimanendo una superstrada a doppia carreggiata. Le buche sono numerose e l’asfalto è molto irregolare.
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23.6.2009 - martedì - giorno 14
Taskent (UZ) (7.50) [+3] -
Symkent (KZ) (17.29) [+4]
km 257
viaggio h 8.39, guida h 3.56 |
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3.7 KAZAKISTAN
La strada è decisamente brutta, molto rovinata; risente di una evidente mancanza di manutenzione.
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24.6.2009 - mercoledì - giorno 15
Symkent (KZ) (8.00) [+4] -
Biskek (KS) (16.48) [+4]
km 462
viaggio h 8.48, guida h 6.52 |
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3.8 KIRGHIZISTAN
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