TRANSASIA
Via della Seta - Mongolia - Siberia
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10.6.2009 - mercoledì - giorno 1
Lecce (Italia) (7.11) -
Dalmine-BG (17.50)
km 1.090
viaggio h 10.39,
guida h 9.20
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3.2 ATTRAVERSO I BALCANI
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11.6.2009 - giovedì - giorno 2
Dalmine-BG (11.05) -
30 km E Zagabria (HR) (18.35)
km 634
viaggio h 7.30,
guida h 5.55 |
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12.6.2009 - venerdì - giorno 3
30 km E Zagabria (HR) (6.37) –
Turchia (fr. BG) (21.31) [+1]
km 1.090
viaggio h 13.54,
guida h 10.42
*Tutti gli orari sono in ora locale:
il numero indicato tra [ ]
indica le ore
di differenza
rispetto a quella italiana |
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L’uscita dalla Bulgaria è rapida (5’); affronto quindi i turchi. E qui comincia il caos delle frontiere orientali.
Quello che mi dà più fastidio non è il tempo necessario per entrare in Turchia (25’), ma la disorganizzazione presente. Considero le frontiere il biglietto da visita di uno Stato. Ogni Stato ha il diritto di porre le condizioni che ritiene necessarie per la sua sicurezza o altri validi motivi per consentire l’ingresso (o l’uscita) nel suo territorio, ma non è accettabile che io debba svolgere 5 controlli in 5 uffici diversi che non hanno alcun rapporto tra loro; che io debba andare vagando da un ufficio all’altro del posto di frontiera, senza valide e precise indicazioni, alla ricerca del timbro successivo al precedente, in una specie di subdolo domino in cui, se sbaglio una casella, torno indietro e ricomincio il giro. Ma organizzatevi voi, datemi uno sportello unico! Aspetterò pazientemente tutto il tempo necessario, ma sbrigatevela voi con le vostre complesse e (forse) inutili procedure!
Comunque mantengo la calma; sono ormai abituato a queste farraginosità.
Appena passata la frontiera, mi fermo al primo motel, che è proprio subito dopo il confine.
Domani inizia l'Asia.
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