SICILIA
E MALTA
Isole d'inverno, a sud
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9.12.2006
- sabato - giorno 4
Valletta (3.54)
Catania (9.16) - Etna - Catania (15.16)
Km 201, viaggio h 6.00, guida h 3.45 |
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Dopo aver sonnecchiato un po' nella
sala d'aspetto, mi imbarco poco prima delle 4 (che orari assurdi!).
Alba sul Canale di Sicilia.Ben
prima di arrivare a Catania, l'Etna si staglia sull'orizzonte
in tutta la sua maestosità: non vedo l'ora di affrontarlo
in moto.Alle
9.16 sbarco a Catania(nemmeno
oggi il catamarano ha rispettato gli orari), dove mi aspetta
un amico motociclista, Rosario (Bandw, Kawasaki KLE 500),
insieme ad un suo amico (Andrea, Suzuki SV650).
Ci fiondiamo subito sull'Etna,
dopo un veloce trasferimento autostradale(ho
programmato di salire sull'Etna da 3 differenti strade e di
scenderne da altre 3), e iniziamo la prima salita lungo la
Mareneve, dal versante nord-est, da Linguaglossa.La
strada è splendida, curve esaltanti, asfalto ottimo
e, finalmente, un bel sole. Negli ultimi km la strada è
costruita direttamente su una colata lavica di pochi anni
fa e si passa tra muri di lava, sempre col magnifico sfondo
dell'Etna innevato.
Arriviamo a Piano Provenzana (m 1.800)e
da qui scendiamo lungo un'altra strada, sul versante orientale,
fino a Zafferana. Presso Fornazzo visitiamo una curiosa cappella,
edificata nel 1976 alla fine della colata del 1950. Nel 1979
un'altra colata lavica si fermò proprio di fronte alla
cappella, intaccandone un muro.
Io e Bandw risaliamo quindi sull'Etna da Zafferana:
a questo punto però il sole se ne va e affrontiamo
una tempesta di pioggia e freddo (1 grado appena), con la
nebbia che cala minacciosa. Ma decido di continuare col programma;
quindi, arrivati in prossimità del Rifugio Sapienza,
nuova discesa (stavolta sul versante meridionale) e poi risalita
dalla strada di Nicolosi. Ormai la visibilità è
prossima allo zero: arrivati al Rifugio Sapienza (m 1.900)
solo il gps (e l'esperienza di Bandw) ci fanno trovare il
rifugio. Ci fiondiamo dentro alla ricerca di un po' di tepore
e riparo dalla pioggia.
Ristorati, scendiamo quindi verso Adrano (versante
occidentale), lungo una strada secondaria.
A valle, finalmente, la pioggia cessa.Il
mio programma, a questo punto, prevederebbe una galoppata
verso la Sicilia centrale, ma il ritardo accumulato a causa
del maltempo (ancora incombente) e del traghetto, e soprattutto
le due notti quasi insonni passate, mi fanno decidere di accorciare
la tappa e dirigermi, con Bandw, verso Catania.
In città, un pieno per essere pronto
alla tappa di domani,e
poi al campeggio che mi accoglierà per le prossime
3 notti, lo Jonio, di Ognina.Il
campeggio è posto in bella posizione sul mare, con
una spiaggia lavica.Anche
in questo campeggio sono l'unica tenda, ma qui ci sono altri
ospiti, in camper e prefabbricati. Montata la tenda, subito
a dormire, a recuperare energie.
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