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Sei in: MOTO - CAPO NORD - DIARIO DI VIAGGIO - GIORNO 9
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CAPO NORD, A MODO MIO
(10.000 km in 10 giorni)

24.6.2003 - martedì - giorno 9
Odense (DK) (8.47) - Bressanone (21)
Km 1.327, viaggio h 12.13, guida h 10.32

La mattina dopo piove ancora, ma meno:temperatura 20° alla partenza (8.47). Oggi tornerò in Italia, dopo 9 giorni; se tutto va bene.

Attraverso il resto della Danimarca rapidamente ed entro in Germania. Nuova veloce cavalcata senza limiti di velocità, come all’andata. Percorro gli oltre 1.000 km di Germania in 7.40, un po’ più dell’andata. Anche stavolta c’è vento contrario che non mi consente di portare la Gold Wing alla velocità massima. Riconosco il paesaggio di una settimana fa, adesso percorso verso sud.

Per fortuna ora c’è il sole; la temperatura sale fino a 32°. Arrivo al Brennero quasi al tramonto, ma ormai voglio arrivare in Italia, voglio rientrarci il 9° giorno, come da programma. Passo il confine e punto su Bressanone, dove ho individuato un campeggio.

Rientrato in Italia, riaccendo il cellulare e chiamo casa. Scopro così che mia moglie è andata (con mia figlia) in montagna (il caldo a Lecce era insopportabile), ad Alleghe (BL), quindi a meno di 100 km da Bressanone.

Che fare? Non vale la pena rientrare a Lecce domani e poi tornare indietro per raggiungerli. Decido quindi di raggiungerli da qui, ma la strada tra di noi è piuttosto impervia (Pordoi e passi simili) e ormai il sole sta per tramontare. Ci andrò domattina.

Questo “imprevisto” mi fa venire in mente una frase che ho letto nel famoso “Sulla strada” di Jack Kerouac (“On the road”, 1947), anche se i suoi “coast to coast” erano in auto e non in moto: “Una macchina veloce, l’orizzonte lontano e una donna da amare alla fine della strada”. Sì, tecnicamente domani non sarò ancora arrivato a casa, ma, se la casa di un uomo è dove è la sua famiglia, dove sono le persone che ama, allora domani io sarò a casa.

Raggiungo il campeggio, l’unico pernottamento in Italia di tutto il viaggio (ore 21): latitudine 46° 44’. Il sole qui tramonta alle 21.11 e sorge alle 5.20: sono tornato a latitudini e notti “normali”.

Mi concedo una pizza nel vicino ristorante e poi a riposare: dormo profondamente, nonostante il rumore del vicino fiume. Mi sento ormai a casa.

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