CAPO
NORD, A MODO MIO
(10.000 km in 10 giorni)
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22.6.2003
- domenica - giorno 7
Pajala (S) (8.23) - Sandame (S) (20)
Km 888, viaggio h 11.37, guida h 9.28 |
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Passata l’ultima “notte
bianca” (oggi attraverserò nuovamente il circolo
polare), smonto la tenda dal verdissimo prato del campeggioe
parto (8.23) per questa tappa interamente in Svezia.
Imbocco, come da programma, una “scorciatoia”
che mi farà risparmiare diversi chilometri verso il
Baltico. Infatti ieri non ho continuato per la strada principale
in Finlandia lungo il confine svedese, deviando appunto per
Pajala; ora punto a sud/sud-ovest attraverso una strada secondaria.
La strada si presenta abbastanza bene, tranne
per qualche solco trasversale sull’asfalto che trasmette
qualche vibrazione alla moto: la bella sorpresa è che
c’è un limite di velocità di 110 km/h,
quanto un’autostrada in Svezia, pur essendo una provinciale!
Addirittura in questo caso il limite coincide con la velocità
che io, visto lo stato della strada, avrei liberamente tenuto.
E’ un bell’andare, tra la foresta
sempre più fitta, senza quasi incontrare anima viva.
A proposito: attenzione, per oltre 100 km non c’è
nemmeno un distributore. Arrivo ben presto al circolo polare,
indicato molto modestamente da un segnale, accanto a un locale
deserto che sembra abbandonato:niente
a che vedere con l’analogo punto in Norvegia e, immagino,
con la vicina Rovaniemi in Finlandia.
A Tore arrivo al Baltico che seguirò
per tutto il resto della giornata. Andando verso sud la presenza
umana si fa (per modo di dire) un po’ più fitta,
ma sono sempre i grandi spazi (e la foresta) a predominare.
Certo, il ritorno attraverso la Svezia non provoca le emozioni
della Norvegia, ma anche questo è bello, diverso dai
nostri paesaggi. La cosa che ricorderò più della
Svezia è appunto l’enormità della foresta,
centinaia di chilometri (al ritorno l’attraversamento
della Svezia è stato di 1.800 km in 2 giorni) da attraversare
in moto.
Il cielo è poco nuvoloso e la temperatura
sale dai 19° ai 25°.
Verso sera, temendo di non trovare campeggi
più avanti, decido di fermarmi a Sandame, una località
balneare. Poi noterò che c’erano campeggi anche
più a sud: nel prossimo viaggio evidenzierò
per bene i campeggi sulla cartina. Arrivo alle 20. Latitudine
61° 15’. Qui il sole tramonta alle 22.30 e sorge
alle 3.15: la prima notte con un po’ di “buio”
dopo 3 “notti bianche”.
Il campeggio è molto grande e
ben organizzato, anche con ristorante interno (di cui approfitto).
Noto l’ingresso ai servizi con codice personale, da
digitare su una tastiera.
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