TUNISIA
Il deserto vicino
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25.3.2008 - martedì - giorno 2
Termini Imerese (6.50) - Palermo (7.38)
Palermo (8.20) - Palermo (12.53-18.38)
Km 294 (42+235+17), viaggio h 6.03, guida h 5.08
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La mattina guardo il cielo: non è
sereno, ma almeno non piove.
Bene, finalmente un tempo siciliano
(ricordo ancora la brutta settimana beccata nel mio ultimo
viaggio in
Sicilia): subito a Palermo!
Arrivato al porto, la brutta
notizia:il
traghetto (che proviene da Salerno) non è arrivato,
causa maltempo; quelle raffiche di 100 km/h che mi hanno messo
in difficoltà ieri sera evidentemente hanno reso il
mare troppo agitato per la nave!
Previsione: il traghetto arriverò
nel pomeriggio, per poi ripartire per la Tunisia.
Bene, cerchiamo di "limitare
i danni". Il mio programma prevedeva di cominciare il
giro della Tunisia domattina, dopo aver dormito a Tunisi dopo
l'arriva del traghetto originariamente previsto per stasera.
Slittando tale arrivo a (presumibilmente)
domattina, il danno è poco, poichè il giro partirà
comunque domattina, anche se probabilmente con un po' di ritardo,
dovuto alle formalità doganali a Tunisi da svolgere
domani; risparmierò una notte in albergo, dormendo
sulla nave in navigazione.
Ma adesso (e questo è
l'aspetto positivo del ritardo) ho una mattinata libera in
Sicilia, e posso andare dove mi pare! Chi mi conosce sa che,
con una simile occasione, il primo pensiero è stato
di saltare in moto e scenderne solo dopo aver consumato il
massimo possibile di benzina, nell'attesa del traghetto.
Abbozzo in fretta un itinerario,
evitando le strade siciliane già percorse nella mia
vita e puntando verso le Madonie, ancora in gran parte
da me inesplorate.
Non ho la cartina dettagliata
della Sicilia (non era previsto nei piani di viaggio), ma
mi arrangerò col gps (che ritengo inadatto a progettare
un giro, non avendo la "visione d'insieme" delle
strade); un paio di tentativi di comprare una cartina "seria"
della Sicilia (strano come le cartine più vendute siano
le peggiori) e via verso le montagne!
Dopo poche decine di km sull'autostrada
Palermo-Messina, il gps mi dice di uscire: e prende una delle
solite cantonate delle sue, portandomi su una strada molto
secondaria!Non
avendo la cartina dettagliata, me ne accorgo troppo tardi.
Pazienza, in fondo è piena di curve e non è
male da percorrere in moto.
Raggiunta quindi Collesanoda
una strada che nessun uomo di buon senso avrebbe scelto (essendocene
una parallela molto più comoda), mi inoltro nelle Madonie,
puntando decisamente in alto.
Nel mio precedente viaggio
in Sicilia (dicembre 2007), non ero riuscito a visitare
le Madonie, a casua del poco tempo a disposizione e del cattivo
tempo incontrato; non voglio quindi perdere questa occasione.
Salendo di quota, ben presto
compare la neve (stanotte ha nevicato):un
po' di apprensione per lo stato della strada, che in alcuni
punti è molto sporca di neve e con qualche tratto ghiacciato,timori
amplificati dalla massa della mia moto e dallo stato delle
gomme, che ormai hanno 23.000 km sotto il (consumato) battistrada.
Il paesaggio è però
stupendo e godo della vista di tanta neve, in questa bella
primavera siciliana.
Riesco comunque ad arrivare,
senza cadere, a Portella Colla (m 1.428), e qui la neve è
davvero tanta, fin sulla strada.Da
Portella Colla posso scegliere due strade: una scende verso
Polizzi Generosa,l'altra
sale verso Piano Battaglia (m 1.600).Scelgo
l'ultima: non voglio perdere l'occasione, voglio arrivare
nel punto più alto della strada delle Madonie, in questa
magnifica giornata dopo una notte di neve.
Superato un incredulo spazzaneve,
che mi consiglia di tornare indietro (ma io ritengo più
pericoloso rifare la strada percorsa finora, piuttosto che
scendere dall'altro lato della montagna), arrivo infine a
Piano Battaglia (m 1.600).
Sono davvero ormai quasi al
limite, con neve e ghiaccio anche sula strada. Una breve sosta
sulla piana, con i vicini campi da sci,e
finalmente comincia la discesa verso le Petralie.Ma
la discesa è lenta e continuano i tratti innevati e
ghiacciati. E'
bellissimo: ringrazio il maltempo e il mancato arrivo della
nave, che mi stanno concedendo questa piacevole diversione,
in un viaggio dedicato al deserto africano. Ecco come da un
imprevisto può nascere un'opportunità.
E infine ecco Petralia Sottana
(m 1.000),uno
dei comuni più alti di Sicilia.
Raggiunta l'autostrada Catania-Palermo
, reintro verso il capoluogo isolano, attraverso verdi campagnee
le Madonie innevate sullo sfondo.Immagino
come sarà qui tra pochi mesi, nella calda e ecca estate
siciliana.
Tornato sulla costa, immortalato
il contakm della mia moto che segna il mezzo milione,rientro
a Palermo, in tempo per l'ora indicata per l'arrivo della
nave (le 13), rivedo l'enorme nave crociera presente fin dalla
mattina (lei il maltempo non è riuscita a fermarla),ma
la nave ancora non c'è!
Spostano la previsione d'arrivo
al pomeriggio inoltrato: prevedo quindi che partiremo solo
a sera; confermata pertanto la nottata in nave e l'arrivo
domattina.
Ormai però è tardi
per un altro giro, e con l'incertezza dell'orario d'arrivo
della nave, non posso erto rischiare; decido quindi di prendermela
comoda, un breve giro per Palermo in moto alla ricerca di
un risotrante, mangio con calma (assaporando per l'ultima
volta per alcuni giorni un bel piatto di pasta italiana)
e torno prima delle 16 al porto.
L'imbarco avverrà solo
alle 18.38.
Le solite formalità
per legare la moto,una
rapida cena, trovo un posto per dormire sulla nave e .. domani
Africa!
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