TUNISIA
Il deserto vicino
Per arrivare in Tunisia ci sono
traghetti da Palermo, Trapani, Genova, Civitavecchia e Salerno.
Da Palermo sono 10/12 ore (in una notte o durante il giorno);
anche da Trapani, che però non è collegato tutto
l’anno; da Genova circa 24 ore.
Compagnie di navigazione: Grandi
Navi Veloci, Grimaldi
Ferries; Cotunav (compagnia tunisina); sul sito saharaland
potete prenotare i traghetti GNV con un piccolo sconto.
L'ora locale è la stessa
dell’Italia, tranne nel periodo dell’ora estiva,
che la Tunisia non adotta.
Il clima è secco, ma
se andate d’inverno potrete trovare pioggia, almeno
nelle regioni settentrionali.
Temperatura nel periodo del viaggio (fine marzo): da 10°
a 25°. Notevole escursione termica nelle aree desertiche.
Non date retta alle agenzie
che forse vi diranno che basta la carta d’identità:
se andate non in viaggio organizzato (probabile, poiché
sarete in moto), è necessario il passaporto (senza
visto). Per guidare va bene la patente italiana.
Valuta locale il Dinaro Tunisino
(vale € 0,55). Le principali carte di credito sono accettate
nei posti più turistici, spesso anche gli euro, ma
vi consiglio di cambiare un po’ in Dinari, appena arrivate
a Tunisi (ufficio di cambio nel porto, accanto alla dogana).
La benzina costa poco: €
0,688 al litro (dinari 1,25), ai bidoni ai bordi delle strade
(diffusi soprattutto al sud) da € 0,50 a 0,60 (circa
1 Dinaro); ma attenzione, perché nelle aree desertiche
può costare di più, a causa dei costi di trasporto,
fino a € 1 (dinari 1,80, a Ksar Ghilane).
Alloggi: gli alberghi sono
economici, molto diffusi nelle aree turistiche; in posti più
isolati è comunque possibile trovare alloggi semplici.
Campeggi pochi, ma (se l’avete) vi consiglio di portare
comunque la tenda, perché nessun grande albergo è
paragonabile (secondo me) alla bellezza di una notte in tenda
nel deserto. Alcuni campeggi comunque (Ksar Ghilane) offrono
anche pernotti in tende beduine. Prezzo del campeggio ridicolo
(da 3 a 7 euro).
La moto utilizzata è
stata la mia solita Honda Gold Wing 1500 del ’98 (ormai
con oltre mezzo milione di km).
Carta stradale utilizzata:
“Tunisia” della Michelin (scala 1:800.000, edizione
2007).
Non ho trovato mappe gps dettagliate della Tunisia. Comunque
la cartografia di base delle mappe del mio gps Garmin era
sufficiente per orientarsi, al di fuori delle città.
In città chiedete, troverete sempre aiuto, o addirittura
una scorta.
La rete stradale è buona,
con numerose strade asfaltate che collegano i centri principali.
Attenzione però ai frequenti lavori stradali, che spesso
interessano tutta la carreggiata, costringendovi quindi a
veri e propri percorsi da fuoristrada.
Esistono solo tre autostrade, che partono da Tunisi: verso
sud (fino a Sousse, ma è in costruzione il prolungamento
fino a Sfax) a pagamento (costa pochissimo), nel nord (fin
quasi a Beja) gratuita, e quella tra Tunisi e Biserta.
Cibo. Vi consiglio la carne
arrosto: spesso troverete ai bordi delle strade delle grigliate
all’aperto di agnello. Anche il cibo costa poco.
Acquisti. Nelle aree desertiche
interessanti le rose del deserto (di pietra), anche se non
tutti hanno spazio per portarsene a casa una da 10 kg! Ne
trovate comunque di belle di tutte le misure, a poco prezzo.
Spesso sarete benevolmente “assaliti” dai venditori.
Contrattate sul prezzo, sempre.
La gente si è dimostrata
sempre cordiale e disponibile ad aiutare, come la polizia
che quasi mai mi ha chiesto i documenti, tranne nelle aree
di confine con l’Algeria, dove si avverte la tensione
per le possibili (e avvenute) infiltrazioni di terroristi
islamici da quel paese.
|