GIRO
D'ITALIA
|
19.8.2002 - lunedì-
giorno 3
Monte Bianco (10.45) - Briancon (F) (18.40)
Km 268, viaggio h 7.55, guida h 5.38
|
Partito dal campeggio, decido di risalire la
Val Ferret fino a dove possibile: giungo quindi dove finisce
la strada asfaltata (m 1.750),in
direzione del valico (non carrozzabile) con la Svizzera. Torno
indietro e percorro quindi l'altra valle (prolungamento della
Ferret), la Val Veny, fino a dove non è chiusa al transito
(m 1.700), di fronte al maestoso ghiacciaio Brenva.
Valicato nuovamente (come ieri) il Colle del
Piccolo San Bernardo (m 2.188), affronto la salita del valico
stradale asfaltato più alto d'Europa: il Col de l'Iseran
(m 2.770). Presso il lago di Chevril (m 1.800) mi fermo per
uno spuntino e incontro due motociclisti tedeschi, rigorosamente
in tuta di pelle (nonostante il caldo).
La
salita non è ripida, nè impegnativa, niente
di paragonabile allo Stelvio;è
lunga e con gradualità si giunge alla quota di m 2.770.
Dopo il valico, e la lunga discesa,mi
dirigo verso il Colle del Moncenisio (m 2.083). Il valico
è ora in territorio francese: noto il vecchio cippo
di confine,poco
prima del lagoe
della successiva attuale frontiera con l'Italia.
La valle di Susa, con i suoi castelli,mi
conduce infine all'ultimo valico di questa giornata, il Colle
del Monginevro (m 1.850), anche questo in territorio francese,
in verità il meno interessante della serie.
Passo la notte poco prima di Briancon, presso
il campeggio Bois Des Alberts (m 1.370), dove i gestori mi
consentono gentilmente di dormire nella palestra, visto il
temporale che si scatena al mio arrivo e che rende problematico
l'uso della tenda.
|