GIRO
D'ITALIA
Il primo grande viaggio. Per la prima volta
da solo.
Il viaggio nasce per caso. Ho programmato un
altro tipo di viaggio, in questa settimana di agosto. Poi
è venuto meno, per un imprevisto e così mi sono
ritrovato con una settimana di ferie già presa, una
gran voglia di partire e ... la moto col serbatoio pieno.
Una miscela esplosiva!
Apro la cartina d'Italia e decido un itinerario
di massima, con l'unico vincolo del tempo (una settimana).
Pernotterò in tenda.
Decido di puntare prima verso il punto più
lontano d'Italia, la Valle d'Aosta (dove non sono mai stato);
poi comincerà la lenta discesa verso casa: le Alpi
Occidentali, fino al Principato di Monaco, Genova a salutare
un amico motociclista, le Cinque Terre, Capo Palinuro.
Tutto questo la sera prima di partire. Bagagli
fatti in fretta, la moto è già pronta (tagliando
dei 140.000 km fatto da poco). Mi porto anche una fotocamera
digitale (comprata da poco, in verità di qualità
non eccelsa; nei viaggi successivi sarà sostituita).
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17.8.2002 - sabato - giorno
1
Roca (Melendugno) (8.08) - Lecce (8.25)
Lecce (9.00) - Monte Bianco (21.15)
Km 1.277, viaggio h 12.32, guida h 11.11
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Parto da mare, dove sono in villeggiatura con
la famiglia, ma devo subito fermarmi a casa (a Lecce) per
completare i bagagli (qualche cartina e vestito): poco più
di mezz'ora e riparto. Destinazione Monte Bianco!
E' la prima volta che affronto un percorso
così lungo in un'unica tappa, ma non ci sono problemi,
nè per me nè per la moto.
Sono emozionato quando, ormai al tramonto,
entro in Val d'Aosta, tra quelle impressionanti montagne che
mai avevo visto dal vivo.
E il sole è ormai tramontato quanto,
con una certa apprensione a causa del buio imminente, imbocco
la val Ferret per raggiungere quello che mi risulta essere
il campeggio più in quota della zona e, forse, d'Italia:
il campeggio Tronchey, m 1.640.
Monto la tenda alla luce della torcia. Domani
comincerà l'esplorazione di queste montagne.
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