Da oggi (18.12.2008) può essere acquistato direttamente
dal sito dell'editore Photocity Edizioni, a € 14 (+2 di spese di spedizione).
Basta CLICCARE
QUI.
Da aprile 2009 è acquistabile anche dal sito di Bikers Life (clicca su SHOP-Libri-pag. 2).
Se preferite posso anche spedirvelo io, magari insieme ad uno degli miei tre libri successivi (Mongolia , Medio Oriente e Giappone); basta chiedermelo a gold-wing@libero.it .
Il libro è
formato A5 (cm 20,5 x 14,5), copertina morbida plastificata
a colori, 345 pagine con 84 foto in bianco e nero (cm
10,8 x 8,1).
Nel libro racconto tutti i miei viaggi principali in
moto (11, dal Giro d'Italia del 2002, ai Balcani del
2008), intervallati da alcune mie
riflessioni. Codice ISBN 978-88-6223-484-9.
E’ il primo
vero libro che scrivo, anche se sono abituato a scrivere
dei miei viaggi, sia sul mio sito, che su riviste, che
su forum di moto.
Anche se sono prevalentemente un motociclista
solitario (la maggior parte dei miei viaggi li ho fatti
da solo), lo scopo di un libro è essenzialmente
quello di comunicare qualcosa: non si scrive per sé
(magari anche), ma soprattutto per gli altri, per il
lettore, per rendere partecipe il maggior numero possibile
di persone delle proprie esperienze, emozioni, passioni.
Il puro scrivere fine a sé stesso è un
vuoto esercizio retorico, quasi improduttivo.
Quello che cerco di spiegare nel libro
è appunto la mia “filosofia” del
viaggiare. “La meta è la strada”
perché, in moto (almeno per me), non è
importante la meta finale, dove sono diretto, ma il
viaggio.
Il viaggio inteso sia come movimento,
come spostamento, come puro piacere di guida (andiamo
in moto perché ci piace guidare la moto, questa
è la base di partenza). Ma anche il viaggio inteso
come attraversamento di territori a noi sconosciuti,
il viaggio come esplorazione, scoperta: monti, colline,
pianure, laghi e foreste. E poi il viaggio come “attraversamento”
di popoli, incontri con gente diversa da noi, lontana
dal nostro modo di vivere, di pensare, di comportarsi.
Il viaggio come incontro tra culture diverse, come scoperta
della “bellezza” della diversità,
come arricchimento del proprio animo.
Il viaggio come mezzo per arricchire il proprio bagaglio
di conoscenze e di sensibilità. Ma anche il viaggio
come fine, il viaggio visto come un valore in sé,
autoappagante; il viaggio come condizione di grazia
della persona; una fase della propria vita in cui si
è come una spugna, permeabili alle diverse esperienze,
aperti al mondo che ci circonda come forse mai nella
nostra vita.
E, per tutto ciò, non riesco a
immaginare un mezzo più adatto della moto; nel
suo delicato incedere in continuo equilibrio; un veicolo
“aperto”, sia in senso letterale che come
relazione col resto del mondo; un veicolo che, per sua
natura, predispone al contatto con le persone, allo
scambio di esperienze; un veicolo sintesi perfetto di
velocità e lentezza del viaggiare; un veicolo
senza il quale, ormai, io nemmeno più concepisco
un viaggio. Il “veicolo perfetto”.
E’ questo quello che ho cercato
di esprimere, al di là dei freddi (e numerosi)
chilometri, nel mio libro.
Sarò grato a chi, dopo averlo letto, mi invierà (per e-mail) una recensione del libro: le sto raccogliendo tutte nel link indicato sopra.
Ho preparato anche un cd, acquistabile
separatamente a € 3 qui, dove ho inserito le
foto che sul libro sono in bianco a nero (nel cd ad
alta definizione a colori) e una presentazione la cui
anteprima potete vedere nel seguente link:
Proiezione
di una selezione di foto (85+12 cartine) di 10 anni
di viaggi (25 MB - 10')
Versione
filmato in wmv (senza didascalie, con intervalli foto
ridotti a 2") (8 MB - 3')
Versione
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