Venerdì sera, via centrale, gente che va di fretta in giro per gli acquisti, che esce dal lavoro o comunque è in giro.
Io sto preparando i bagagli per il Giappone: mi accorgo per mi mancano alcune magliette e un po' di biancheria per affrontare i 2 mesi di viaggio e decido di uscire per dei rapidi acquisti.
Non sono in moto, purtroppo (è al meccanico), ma non posso rimandare, poichè i giorni che mancano alla partena sono ormai pochi, e non voglio fare le cose all'utlimo momento.
Sono un po' a disagio, in auto, nel traffico, ma mi adeguo e resto pazientemente in fila, attento come al solito, anche se in modo diverso che in moto.
Noto davanti a me un vigile (polizia municipale si dovrebbe dire, ma proprio non mi viene); passeggia tranquillo, con il blocco dei verbali delle multe in evidenza e guarda solo... le auto in sosta.
Si vede da un chilometro che gli interessa solo fare multe "facili"; e cosa c'è di più facile di una multa per divieto di sosta? L'auto è lì, inerme, vittima facile; non c'è nessuno con cui discutere, perchè l'automobilista 99 volte su 100 è lontano, praticamente la situazione perfetta per fare molta cassa e... poca prevenzione.
Il vigile sarà "cecato" ma io no: sono alcuni minuti che noto che la guidatrice dell'auto che mi segue è attaccata al telefono come se fosse nel salotto di casa. Continua a parlare, con il cellulare nella mano sinistra, mentre con la destra, quando non si sistema i capelli, guida.
E 1, e 2 e 3: basta, è troppo. Ogni volta che freno ho paura che si distragga e mi tamponi; certo, non sono in moto, e il danno sarebbe limitato, ma non mi sembra un buon motivo per rischiare di danneggiare l'auto (non mia: me l'ha prestata mia madre).
Non ce la faccio più: le auto procedono a passo d'uomo, tengo d'occhio il vigile di prima e, quando mi passa accanto, abbasso il finestrino e lo chiamo:
"Buongiorno, sono diversi minuti che temo che quella signora lì dietro mi tamponi mentre continua a parlare al cellulare? Può fare qualcosa?"
Il vigile mi guarda strano, come a dire: "Ma che c###o vuoi, che ti frega? Lasciami fare multe e non rompere".
Ma ovviamente non può dirlo; può solo pensarlo.
Si volta, guarda la signora, mi fa un cenno di assenso, ma...
Lo tengo d'occhio: si porta accanto all'auto, ma non fa nulla: la signora continua a parlare come se nulla fosse, come se il vigile lì accanto potesse fare solo multe per divieto di sosta.
Già, quelle sono multe facilil, non ci si "sporca le mani".
Ti guardo ancora un po', camminare ridicolmente affiancati: la signora st###za al telefona e il vigile inetto che le cammina affianco.
Niente, non succede nulla; se fossi in moto mi fermerei e affronterei il vigile, richiamandolo ai suoi doveri, minacciandolo per omissione di atti di ufficio. Ma sono in auto e quindi non ho la libertà di movimento di una moto.
Il vigile si allontana dall'auto della signora, dietro di me, e non succede nulla.
Un'altra occasione persa per far tornare un po' di legalità in questo paese.
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