Stamattina, dopo aver letto un po', mi è
venuta voglia di uscire in moto.
Il termometro fuori dalla finestra segnava meno di 10°,
e una forte tramontana piegava gli alberi.
Dopo pochi minuti sono già fuori dalla
città, diretto verso il mare.
Sul lungo rettilineo verso la costa, col vento che investe
in pieno la moto (e me) di lato, devo piegare la moto di circa
venti gradi per non essere sbattuto giù.
E' ... divertente. Ma la conseguenza più bella di tanto
vento è che, arrivato allo solita litoranea, mi si
presenta davanti lo spettacolo delle montagne dell'Albania,
nitide come solo una fresca giornata di tramontana sa regalarci
da queste parti.
Le montagne della baia di Valona 76 km a ENE e addirittura
(questo è eccezionale) l'isola di Fano (Othonoi, di
fronte a Corfù), 78 km a ESE!
Mi fermo qualche minuto ad ammirare lo spettacolo.
Quando riparto per continuare il giro lungo
la litoranea, per una volta lascio un po' riposare la manopola
del gas e continuo ad ammirare lo spettacolo della montagne
alla mia sinistra.
Durante la solita sosta per il caffè, seduto al sole
(che stavolta scalda un po' meno solito), ammiro il mare agitato,
sullo sfondo delle montagne.
L'ultima sorpresa è al rientro a Lecce,
quando incontro una nevicata! Ai primi di novembre! Qui! Ma
non fa abbastanza freddo (6°) e la neve non "attacca".
Incrocio un motocilista, uno dei pochi della giornata, uno
dei pochi "pazzi" fuori in moto in una giornata
come questa. Il suo sguardo mi parla più di cento parole:
ha lo stesso mio sguardo, felice dopo un giro in moto, anche
con questo tempo.
Tornato a casa, indugio un po' sulla moto,
con i piccoli fiocchi che rimbalzano sulla moto, assaporando
questa situazione per me inusuale.
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