| ... e un'altra forse si apre.
E' come ruote in libertà
che vedo le ruote della mia moto quando girano, felici
come il suo pilota, ogni giorno, nel solito percorso casa
ufficio.
Ogni giorno vado in ufficio in moto. Sono (a/r) 85 km, da
quasi 6 anni (fanno 17.000 km l'anno per un totale di 102.000,
scusate, ma per i numeri sono fissato ).
A chi come me considera comunque l'andare in
moto anche un fine e non solo un mezzo, va bene anche questo,
va bene anche una strada sempre uguale, da fare ogni giormo
a velocità costante o quasi.
Certo, questo è stata solo una piccola
parte del mio andare in moto: in questi 6 anni ho girato quasi
tutta Europa.
Ma mi piace questo appuntamento fisso, non mi pesa per nulla,
nemmeno nelle fredde e nebbiose giornate d'inverno (qualcuna
l'abbiamo anche qui al sud ), non mi dispiace sotto la pioggia
o sferzato dal vento (quello qui proprio non manca).
Ma adesso si volta pagina.
Per motivi familiari devo chiedere il trasferimento
a Lecce, domani presento la domanda (ed in poco tempo l'otterrò):
il che vuol dire avere l'ufficio non più a 43 km, ma
a 2. Praticamente appena il tempo di mettere la V!
E mi dispiace. Sì, lo so, è illogico:
"risparmierò" 16.000 km l'anno, mille litri
di benzina, oltre mille euro.
Ma mi dispiace.
Vedo, quindi, questo momento della mia vita,
come una pagina che gira, un capitolo che si chiude.
Forse un nuovo modo di andare in moto? Chissà.
Forse quei km saranno davvero fatti in meno
o, forse, magari, potrei anche "approfittare" del
risparmio per fare più viaggi, vacanze più lunghe,
giri all'estero più numerosi.
A pensarci bene, forse, adesso non mi dispiace
poi tanto.
Vedremo ... |
dal 12.2.2007