Complici le giornate ormai brevi, mi
capita a volte di aver voglia di fare un giro in moto
quando ormai il buio è calato, o di rientrare
quando il sole ormai è tramontato. Ovviamente
non è l’oscurità che può
impedirmi di girare in moto (credo anche a voi) e quindi
esco lo stesso.
Ed ecco quindi che la notte mi circonda, e mi immergo
in essa.
E’ bella la notte. Sia chiaro, preferisco il
giorno, preferisco vederlo il paesaggio che mi circonda,
e vedere bene ogni particolare della strada, anche per
poter guidare con maggiore sicurezza.
Ma la notte è bella, ha un suo fascino, una
sua bellezza diversa.
E’ bello penetrare la sua oscurità, squarciarla
con i fari della moto, o anche sentirmi circondato da
essa.
E’ bello percorrere “allegri” le
curve della strada, immaginando solo, e non vedendo,
quello che c’è appena pochi metri alla
mia destra, oltre il sicuro nastro d’asfalto:
“sentire” il mare sotto di me, mentre percorro
la litoranea; o intuire le campagne delle strade dell’interno.
E’ bello poter sfruttare al massimo i miei sensi,
dal momento che la vista può darmi informazioni
solo sui pochi metri coperti dalle mie luci.
Basta coprirmi magari un po’ di più,
e poi via, nella notte, con la mia moto.
Non permettiamo all’ “assenza di luce”
di fermarci.
La nostra passione rischiara anche le tenebre.
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