Niente può fermare un motociclista in viaggio.
Lo accompagna perennemente il desiderio di libertà, di conoscenza, di avventura, portandolo a straordinarie esperienze di
vita e di moto.
È il caso del protagonista di questo libro. Instancabile e determinato motociclista che non conosce orizzonti.
Dal grande Nord, ai paesi dell’Est, dall’Asia al Mediterraneo,
ovunque ci sia una possibile strada da percorrere, lui e la sua inseparabile Honda Gold Wing del ’98, con oltre seicentomila
chilometri all’attivo, riescono a lasciare una traccia.
Solitario e motivato, con una grande forza di volontà, Marcello Anglana arriva a compiere imprese che difficilmente si
possono comprendere, se non si condivide l’autentica passione
che le motiva.
Il senso del viaggio può essere ricercato in un evento anche
casuale: un sogno, una località leggendaria, oppure il nome di
una meta che batte nella mente del protagonista come un mantra. Quello che per molti rimane un desiderio recondito, un
progetto forse fattibile, un sogno realizzabile un giorno, per Marcello diventa un “impegno” da rispettare. Primo con se stesso.
Ed ecco che con la capacità organizzativa che solo pochi
motociclisti sono in grado di rispettare, inizia la preparazione
del percorso, il compimento dell’atto finale: una meta, la strada,
il viaggio.
Un impiego normale nella vita di tutti i giorni non è riuscito
a fiaccare una forza fisica e mentale straordinaria, che consente
al nostro protagonista di realizzare avventure incredibili,
permettendogli di superare distanze chilometriche a volte enormi,
sia pure nell’agiatezza di una moto confortevole.
Cosa induce un uomo dalla vita comune, con una famiglia
felice e accondiscendente, a compiere esperienze in moto e in
solitaria per il mondo? È complesso spiegarlo se non si conosce in profondità il variegato mondo dei viaggiatori motociclisti, il
loro entusiasmo e la loro determinazione.
Così, per celebrare questa sua recente avventura in Medio
Oriente, occorre scorrere le pagine di un libro. Tante sono le cose
da raccontare, i fatti, gli aneddoti, le emozioni trascorse e le
miriadi di informazioni da trasferire a tutti gli appassionati
giramondo.
Questo è un viaggio iniziato molto tempo prima di essere
compiuto. Fatto di preparazione, di notti passate consultando le
carte, di ricerca di informazioni, di visti, di timbri, di corrispondenze.
Alla fine l’impegno è sfociato nell’atto conclusivo con la
decisione irrevocabile: raggiungere la meta.
Il motto di Marcello – “la meta è la strada” – è infatti una
conferma del suo credo.
La destinazione raccontata in questo libro parla appunto
delle strade di Egitto, Giordania, Israele e i Territori Palestinesi,
Siria, Libano…
Ma sono certo che ancora molti altri luoghi dovranno assistere al passaggio delle ruote di questa Gold Wing e del suo
temerario pilota in continuo movimento per il mondo.
TIZIANO CANTATORE
direttore della rivista Mototurismo |