(tratto dal mio primo libro: "La meta è la strada")
“La meta è la strada” è il motto che mi accompagna da quando guido la Gold Wing. Riassume il senso del mio andare in moto; è riportato nella mia firma in tutti i forum di motociclismo che frequento su internet, oltre che nel mio sito www.gold-wing.it.
Non so chi ha detto per primo questa frase (forse Budda); chiunque sia stato, il significato che io attribuisco è che, nel mio modo di andare in moto, la cosa più importante non è il punto di arrivo, dove voglio arrivare, ma la strada che percorro, cioè come ci arrivo.
Questo sotto diversi aspetti.
Innanzi tutto, quando voglio raggiungere una località, ci voglio arrivare in moto. Mi interessa poco arrivare in un luogo, sia pure bellissimo e molto interessante, non in moto. Voglio arrivarci percorrendo la strada con la mia moto, gustandomi ogni momento del percorso.
L’altro aspetto è che, in fondo, di un viaggio la parte che mi interessa di più non è la meta finale, ma la strada percorsa per arrivarci. Che senso ha, infatti, arrivare in un posto “catapultati” da un comodo aereo, scendere, fare le foto e tornare a casa con lo stesso mezzo (come i turisti giapponesi che vedevo a Capo Nord)? Poco; almeno per me.
Quando realizzo un viaggio in moto, è dal percorso che io traggo il massimo piacere; è questo che desta in me il massimo interesse. Il percorso per arrivare alla meta “formale” non è mai un puro e semplice “trasferimento”.
È nella strada, per me, la vera essenza del viaggio. Negli incontri che, soprattutto per chi viaggia in moto, sono inevitabili, quotidiani; nelle sorprese che possono capitare in ogni momento; nelle difficoltà che devo superare; negli imprevisti, positivi o meno; nei luoghi che vedo per arrivare in un altro posto; nelle montagne valicate, le valli percorse, i fiumi superati, le città attraversate.
La strada per arrivare alla meta me la voglio guadagnare metro per metro, voglio scoprirla, gustarla, assaporarla.
Anche perché, solo arrivando in un posto in questo modo, posso ben inquadrarlo nel suo contesto; se p.e. sbarco in Russia dopo alcune ore di aereo, come faccio a rendermi davvero conto di quanto quel paese è distante da casa mia? Come posso comprendere tutto quello che c’è in mezzo, i popoli, i territori? |