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Motoraid "Africa, vita e gioia"
Georges Dal Santo

Riporto qui (col suo permesso) il testo delle e-mail (e le foto) che il mio amico Georges Dal Santo mi sta inviando, in diretta dal suo viaggio in Africa.

10.12.2010
Ciao a tutti,
Finalmente la spedizione "Africa,vita e gioia" è giunta ai blocchi di partenza vincendo una prima battaglia, quella per l'ottenimento dei visti principali.
Gli altri li farò in frontiera strada facendo.

Alla fine il gruppo si è talmente ridotto che parto in compagnia della sola sig.a Moto, una vecchietta che con i suoi 243.000 km di cui buona parte percorsi sulle strade di mezzo mondo, ha ancora le carte in regola per affrontare i prossimi quaranta mila. La preparazione ha riguardato solo la modifica della sospensione posteriore per renderla più adatta alle piste africane e alla riduzione/posizionamento dei bagagli.
L'itinerario allegato è stato studiato per contenere i Paesi a rischio ed ridurre per quanto possibile il numero di stati da attraversare. Le difficoltà maggiori sono prevedibile nella prima metà del percorso poiché inedito e privo di resoconti da parte di motociclisti.
Comunque cercherò di informarvi tramite email laddove mi sarà possibile.
Per ora un saluto e un ringraziamento agli sponsor.

     
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16.12.2010
Salve a tutti,
Per togliermi un po' di freddo ho imbarcato a Livorno direzione Tangeri (57 ore di navigazione).
Appena sbarcato in Marocco devo fare benzina e gia' subisco la prima fregatura. Il benzinaio si ferma a due dita dal tappo e quindi avra' messo circa 17 litri; invece la pompa ne segna 21. Gli ho fatto notare che il serbatoio tiene al massimo 20 litri e ha finta di non capire (c'est l'Afrique).
Il Marocco e' molto variegato come paesaggi e mi viene da paragonarlo al far-west; bello il contrasto della neve sull'Atlante con il semi deserto appena fuori Marrakech.
Questa sera sono arrivato alle porte del Sahara e dalla temperatura prevedo i quattro prossimi giorni infuocati; Vedremo.
La compagna moto romba perfettamente e l'assetto bagagli sembra indovinato.
Ora che il viaggio ha superato i primi giorni di rodaggio esso si e' animato di due parole chiavi:" farcela e arrivederci".
Per il momento solo un saluto.

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25.12.2010
Buongiorno a tutti,
Con queste due righe voglio dall'Africa inviarvi e augurarvi buone feste.
Mi trovo a BoBo Dioulasso, l'ex capitale del Burkina Faso, e ci sono giunto dopo 6500 km dalla partenza ( da aggiungere i 2500 km percorsi con la nave da Livorno a Tangeri).
Sono stato accolto dal Centro Don Bosco della città e ho partecipato con piacere alle loro animate celebrazioni in occasione del Natale.
Queste si sono svolte sotto una tettoia di lamiera in attesa che riescano a costruire una chiesa e il solo fervore espresso merita che gli aiutiamo nell'intento.
Nonostante il caldo opprimente, le strade, la polvere e tutto quanto fa dell'Africa un continente difficile, il viaggio prosegue bene e da qui a poco entrerà nella zona equatoriale.
Come albero di Natale ho scelto questo Baobab che vi allego volentieri.
Per ora un saluto sincero.

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31.12.2010
Buongiorno a tutti dall'Africa,
Il destino ha voluto che per augurarvi il buon anno mi trovasse fra Nigeria e Camerun, la zona chiamata" Biafra" che molti ricorderano per le tragedie di qualche decennio fa.
Purtroppo,fra panettoni, arrosti e spumante, allego una foto che dimostra che qui niente e' cambiato.
Siccome lo scopo del mio viaggio e' anche dedicato ai bambini di questo continente nero, vi prego di cogliere l'occasione delle feste per fare una riflessione.
Cio' nonostante sono ora nella capitale del Camerun, Yaounde', dopo quasi 12000 km dall'Italia.
Auguro felicità e prosperità per tutto l'anno nuovo.
Saluti.

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8.1.2011
Buongiorno a tutti,
Le feste sono passate e spero anch'io che in questo viaggio il peggio sia alle spalle.
Non ho trovato prima della partenza letteratura motociclistica sull'attraversamento dell'Africa occidentale e questa foto allegata ne e' il motivo.
Dal sud del Gabon a Pointe Noire in Congo ci sono 700 km di questo tipo di carraia. Questa foto l'ho potuto scattare perche' le condizioni meteo erano buone e il terreno ancora calpestabile. Piu' avanti fra pioggia e fango mi era impossibile ne fermarmi ne tirare fuori la macchina fotografica ne averne la voglia. Due giorni d'inferno che non potro' scordare ma ora sono arrivato in Angola e l'avventura dovrebbe proseguire con meno difficolta'.
In attesa di altre notizie, un gran saluto a tutti.

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13.1.2011
Buonasera,
Dopo le peripezie stradali che vi ho raccontato, al mio arrivo nell'enclave angolana di Cabinda ho avuto una spiacevole sorpresa.
La rotta marittima che mi consentiva di proseguire con un batello passagero fino a Luanda la capitale e' interrotta da 2 anni.
L'unico modo di uscire era la via aerea ma usano aerei troppo piccoli per contenere la moto.
Dopo 5 giorni ho potuto parlare  di persona con il capo delle forze aere e con l'appoggio dell'ambasciata italiana ho ottenuto un cargo militare. Ho vissuto il frastuono dei suoi motori come autentica musica.
Inoltre al mio arrivo in aeroporto sono stato accolto e ospitato dalla nostra ambasciata.
Pertanto come ho scritto nel libro "Sudamerica motoraid" la SUERTE esiste.
Ora l'avventura continua verso la Namibia che dovrei raggiungere fra 2 giorni.
Vi do appuntamento a citta' del Capo per il giro di boa.
Un saluto a tutti.

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19.1.2011
Buongiorno a tutti,
Ieri dopo 38 giorni di viaggio e 17500 km percorsi sono arrivato a Citta' del Capo in Sudafrica. Molti giorni sono stati delle vere battaglie soprattuto con la strada e il clima avverso ma se l'ho fatto io lo puo' fare tutti.
Tendenzialmente si ricorda le cose belle e non le brutte tuttavia non credo di poter mai dimenticare questa avventura.
Ora il ritorno pare sulla carta piu' facile ma non mi faccio illusioni e non abbasso la guardia poiche' le insidie sono generalmente dove non te l'aspetti.
Comunque sono soddisfatto per quanto gia' visto, la gente incontrata e le migliaia di bambini che con il loro saluto a bordo strada mi hanno dato l'energia per continuare.
Dopo il Sudafrica proseguiro' per il Botswana per vedere le famose cascate Vittoria e cosi potro' confrontarle con quelle di Iguacu viste in Brasile.
Al momento un saluto da Cap Town.

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23.1.2011
Buonasera da Johannesburg,
Sono stato accolto con grande gioia dalla comunita' italiana del Sudafrica e in particolare dall'associazione alpini di Johannesburg del quale allego una foto.
Ancora una volta ho potuto constatare la profonda amicizia, solidarieta' e ospitalita' che i nostri emigranti sanno dimostrare e colgo l'occasione per ribadire che non c'é migliore ambasciatori nel mondo che i propri conazionali.
Purtroppo in Italia questo aspetto e' spesso dimenticato e non ci rende onore poiche' in ognuno di loro c'e' una storia di sacrifici e duro lavoro.
Domani riprendo la strada per fare ritorno e non manchero' di tenervi aggiornati.
Un particolare saluto

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27.1.2011
Buongiorno a tutti,
Sulla strada del ritorno non volevo mancare le cascate Victoria site fra Botswana, Zimbawe e Zambia.
Avendo visto quelle di Niagara in nord America, quelle di Iguazzu ai confini di Brasile, Paraguay e Argentina era troppo interessante fare un confronto fra queste meraviglie della natura.
Purtroppo non e' possibile perche' sono troppo differente fra loro. Niagara impressiona il muro d'acqua che precipita poiche' si riesce ad andare molto vicino al bordo superiore. Quelle di Iguazzu e' l'ampiezza e quindi la moltitudine di cascate che rende grandioso il scenario. Qui invece e' la quantita' d'acqua e il rumore che provoca a destare ammirazione.
Inoltre diventa quasi impossibile fotografare dato che l'acqua genera una pioggia continua.
Per ora vi saluto tutti e a risentirci.

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3.2.2011
Vi invio una cartolina delle falde del Kilimangiaro purtroppo avvolto dalle nuvole.
A risentirci

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10.2.2011
TRIPLO SALTO ALL' INDIETRO
Per primo, dopo aver attraversato 400 km di pista impossibile nel nord del Kenya sono arrivato nella cittadina di confine chiamata Moyale e ho fatto un salto nel medioevo poichè non c'è praticamente acqua, non c'è fognature, le strade di terra sono ricoperte d'imondizie e il livello sanitario è altamente a rischio.
Per secondo, benche' siamo nel mondo dell'elettronica e della globalizzazione l' Etiopia non mi ha concesso il visto d'ingresso allorchè lo rilascia in ingresso all'aeroporto.
Per ultimo, ho dovuto tornare indietro a Nairobi ( 800 km) per chiedere il visa nella loro ambasciata.
Allora perchè la foto?
Perchè l'asino è l'energia pre motorizzazione, perchè l' Etiopia si è comportata da asino e perchè ho faticato come un asino per proseguire il mio viaggio.
Un saluto a tutti

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17.2.2011
SANTUARIO LALIBELA
Era doveroso una visita alla particolare chiesa scavata interamente nella roccia dopo l'odissea durata 10 giorni, 1600 km con mezzi di fortuna e un volo aereo da Nairobi ad Addis Abeba e il sequestro del passaporto per 16 ore.
Il tutto per un visa da 20 $ e per colpa di un informazione errata da parte del consolato etiope di Roma.
Giudicate voi!
Ora mi aspetta il Sudan e l'Egitto, due Paesi divenuti difficili per gli eventi di queste ultime settimane. Vedremo.
Un saluto

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27.2.2011
Buongiorno a tutti,
Vi allego l'ultima cartolina di questo viaggio cosi difficile e che purtroppo ha visto un continente in negativo.
Avro' modo di spiegare i motivi nel prossimo libro.
Visto la rivoluzione in atto nel mondo arabo faro ritorno via nave da Alessandria d'Egitto.
Pertanto per chi volesse fare un brindisi in anteprima appuntamento giovedì 3 marzo ore 8.30 sul molo di Venezia.
Per coordinamento tel. a Gaetano n°335205553.
Saluti e a presto

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7.2.2011
Buongiorno a tutti,
L'avventura si e' conclusa giovedì 3 marzo con vento, pioggia e nevischio, uniche condizioni climatiche mancante nella spedizione africana.
I numeri sono i seguenti: 21 Paesi attraversati, 34.000 km percorsi in 82 giorni, 7 kg di peso persi e 271000 km la moto all'arrivo.
Ringrazio tutti quelli che hanno seguito il mio viaggio, quelli che si sono adoperati al mio arrivo e chiedo scusa per non aver risposto a quelli che mi hanno inviato parole di incoraggiamento ma la lentezza dei mezzi internet era proibitiva.
Naturalmente vi terro' al corrente delle iniziative che avranno seguito.
Per ora un cordiale saluto.
Georges DAL SANTO



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