Come promesso pubblicamente, raccolgo
in questa pagina tutte le recensioni ricevute. Tutte,
nessuna esclusa, positive e negative. L'unico requisito
è ... che abbiate letto il libro.
Le recensioni sono tratte dai link indicati o ricevute
per e-mail. Se vuoi che pubblichi la tua, è sufficiente
che la scrivi qui
sul Forum dei Motoviaggiatori o me la invii a gold-wing@libero.it
Ecco le recensioni del libro; sotto sono riportate quelle dei dvd.
Italia-Giappone e ritorno. 34.000 km in moto in due mesi
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1 |
zivas
utente di
Amazon
16.3.2012 |
5 stelle su 5
Un viaggio lunghissimo in relativamente poco tempo.
Il libro scorre bene ed è interessante.
Durante la lettura viene voglia di aprire internet e cercare foto dei luoghi descritti, per capire meglio come sono fatti.
E' tutto riportato con tanto entusiasmo che sembra tutto facile; poi si guardano i km percorsi a fine giornata e si rimane sbalorditi di tanta costanza e tenacia.
In poche parole sembra la storia di un viaggio corto, e a volte si tende a dimenticare che invece è una traversata epica.
Tantissimi posti descritti in un solo libro: non succede tanto spesso quando l'argomento è il mototurismo.
Molte informazioni utili per chi volesse intraprendere una strada simile.
La lettura è stata fatta su dispositivo eBook Kindle ed è stata agevole e comoda. |
2 |
Maurizio Trapani
motociclista
29.3.2012 |
Dopo aver letto tutti e tre i libri di Marcello Anglana, il " turista in moto", devo dire ed ammettere che Marcello è proprio una persona per bene con una spiccata sensibilità verso la natura più incontaminata e che in questo suo ultimo viaggio e lavoro da autore e scrittore, percepisco sempre di più la profondità "silenziosa" del suo animo viaggiatore alla scoperta di nuove strade e paesaggi che riesce a catturare in giro per il mondo. Il fantastico Giappone girato in sella alla sua amata Gold Wing non è altro che la sua naturale predisposizione ad amare la vita e la geografia di popoli così lontani dalle culture occidentali da lui incontrati, senza mai avvertire il minimo scoraggiamento di fronte al nuovo ma, anzi lo spronano come è nell'atteggiamento del bambino che è dentro di ognuno di noi alla più audace curiosità. Complimenti ancora Marcello da un tuo estimatore . |
3 |
andreags
utente del
Forum
di Mototurismo
1.4.2012 |
I libri e i DVD di Marcello occupano già un certo spazio nella mia affollata libreria.
Ho appena terminato questo suo ultimo lavoro che come gli altri ho molto apprezzato.
Il suo modo di viaggiare, instancabile, che ben conosciamo e il suo puntiglioso report su ogni più piccola informazione di viaggio, ci accompagnano in una avventura in luoghi fuori dal comune.
Per fuori dal comune intendo i non molti viaggiatori in moto che hanno affrontato mete come Corea e Giappone e comunque da soli con la loro moto, per meglio assaporare ogni dettaglio dell'esperienza.
Ed in queste due tappe il lavoro di Marcello esprime al meglio "la scoperta"
di nuove terre, nuove anche per chi naviga abitualmente in internet ed è abituato a ottimi report ma su mete meno particolari.
Lo stile è coinvolgente anche per chi si è abituato al suo modo di viaggiare ed incontrare, attraverso le sue opere, oltre ai frequenti scambi di notizie ed opinioni sui forum.
Marcello e la sua mitica GW ci accompagnano in giro per il mondo ( ora è proprio il caso di dirlo ) attraverso la passione che ci accomuna, la moto e i viaggi, e se proprio dobbiamo per dovere di cronaca trovare un difetto in questo suo libro è... che finisce troppo presto e il desiderio di leggere ancora resta. |
4 |
Leia74
utente del
Forum
di Mototurismo
4.4.2012 |
Dal punto di vista tecnico la versione epub del libro mi sembra fatta benone.
Gli unici due difetti che le ho trovato sono questi:
- la copertina viene tagliata, sia la foto che la I di Italia. Potrebbe essere un problema solo del mio lettore (Sony PRS-T1)
- manca la cartina alla fine, il file passa direttamente dalla tabella dei km percorsi alla pagina finale, bianca col logo dell'editore. Anche questo potrebbe essere un problema solo del mio lettore (Sony PRS-T1).
A parte questo, l'edizione in epub e quella cartacea sono identiche e ugualmente godibili.
Per quanto riguarda il contenuto, il libro non l'ho ancora letto ma avendo già letto i precedenti libri di Marcello immagino che anche questo mi piacerà.
Eventualmente farò una recensione anche su quello, più avanti.
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Nota dell'autore: confermo che sia su Kindle che su iPad i due punti segnalati si vedono correttamente. L'iPad utilizza lo stesso formato di file (epub) del Sony indicato, il Kindle usa il formato mobi, quindi immagino sia un problema del lettore. |
5 |
Luciano Cascioli
motociclista
17.4.2012 |
Letto tutto d'un fiato, bellissimo!!
Una autentica cavalcata fatta con entusiasmo, voglia di scoprire e sopratutto caparbietà, visto gli innumerevoli ostacoli e imprevisti trascorsi dall’autore durante la sua ultima avventura, e veramente complimenti anche per avere un mezzo (la Gold) dove l'amore per lei è dimostrato dai km (più di 700.000!) che con amore gli ha fatto percorrere. |
6 |
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Con questo libro Marcello Anglana torna alla sua grande passione di macina chilometri. Il libro è il racconto di un viaggio straordinario: dall'Italia al Giappone e ritorno, ben 34.000 km in appena due mesi! Ma il libro non è solo il racconto di migliaia di km in sella alla propria moto; belle le descrizioni dell'attraversamento della sterminata Siberia, in cui la natura è padrona; interessante la visita della Corea e del Giappone, con la loro storia millenaria e così lontana dalla nostra. Ma, come al solito, c'è spazio per l'avventura e l'imprevisto, che mettono a dura prova Marcello e rischiano di interrompere il viaggio anzitempo. Lo stile del racconto è semplice, chiaro, asciutto, sia quando descrive paesaggi naturali, costruzioni dell'uomo, incontri con la popolazione, o un drammatico incidente che poteva costargli la vita. Stile semplice ma efficace, che trasmette emozioni, fa sentire il lettore insieme a Marcello nell'attraversamento dell'Asia, in sella alla sua moto. Se nel libro sul viaggio in Mongolia si era già notata la lucida determinazione di Marcello di superare le difficoltà, in questo libro tale determinazione raggiunge il massimo, con la sua ferma volontà di proseguire il viaggio ad ogni costo, riassunta nella frase da lui detta agli increduli meccanici giapponesi, che non riuscivano a riparare la moto negli strettissimi tempi imposti da Marcello: "Go, go, never stop!". Molto interessante anche la curiosità manifestata dall'autore per le diverse culture e modi di vita delle popolazioni incontrate. Alla fine del libro, ci si rende conto che, leggendolo, si é partecipato ad un'avventura straordinaria. Belle le foto a colori inserite nel libro, accurate, come al solito, le tabelle finali e la grande cartina a colori riassuntiva del viaggio. |
7 |
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Ieri sera ho portato a termine la lettura del libro su iPad.
Bello, scorrevole, coinvolgente, spensierato e ricco di spunti per noi comuni mortali, lo leggi e ti sembra di esserci in prima persona, lo vivi come tuo, bravo Marcello ottimo lavoro.
Mentre scorrevo la lettura del libro la mia fantasia volava e arrivato alla fine mi è sembrato di averlo fatto io quel viaggio.
Personalmente avrei aggiunto qualche foto per ciascun giorno, in modo da evidenziare ancor più il vissuto di quella esperienza.
Consapevole della personalissima scimmia che ho nei confronti della GoldWing, questo libro non ha fatto altro che farmela salire.
Complimenti ancora, Paolo |
8 |
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Quanto è bello leggere di un uomo che in perfetta simbiosi con la sua motocicletta decide di partire.
Mettersi in viaggio, specie se la mèta non è proprio facile da raggiungere, rappresenta per un motociclista un ulteriore "mettersi in discussione" e sapere con certezza di avere davanti tanti km per farlo in un modo tanto personale quanto sconosciuto a chi in motocicletta ( purtroppo per lui) non c'è mai andato.
Scorrono, nel viaggio di Marcello, i pensieri insieme all'alternarsi dei numeretti nello strumento... numeri che crescono e diventano, quasi ogni sera, delle cifre davvero importanti. Nelle pagine del suo diario di viaggio, Marcello annota con precisione tanti numeri ai quali un grande viaggiatore quasi si abitua, mentre con gusto continua a cercare nella linea che si profila all'orizzonte le risposte per le proprie domande, le conferme delle proprie idee e si compiace di aver scelto la moto ( la "sua" moto) come il migliore strumento per sapere tutte queste cose.
Il viaggio di ritorno, sulla stessa rotta è infatti un nuovo viaggio che presenta soltanto la rassicurazione di qualche punto fermo sulla lunga strada che soltanto nell'essere percorsa nel senso inverso cambierà tutto; paesaggio fatto di luce e prospettiva albe e tramonti.
La conferma della propria presenza in equilibrio su due ruote corre con l'ombra che ci accompagna e che, da est verso ovest, immancabilmente ci precede, quasi per arrivare a casa prima di noi e prepararsi di nuovo a partire. |
9 |
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È ripartito Marcello Anglana per un'altra avventura in sella alla sua "ormai inesauribile" Honda Gold Wing 1500. Questa volta la meta è il Giappone, anche se come dice Anglana in un suo precedente libro: "La meta è la strada". E anche questa volta, dopo i precedenti "Medio Oriente, la Terra proibita" e "Fino in Mongolia" (tutte le recensioni sono presenti su precedenti numeri di Motitalia), Anglana regala a se stesso e ai suoi lettori un'altra esperienza di vita. 32.000 km percorsi in 48 giorni di moto (667 km al giorno), più la nave si arriva ai 34.000 del titolo. Otto Stati attraversati (Italia, Austria, Germania,
Polonia, Bielorussia,
Russia, Corea del Sud, Giappone). Dieci fusi orari. Numeri da capogiro per un rider che viaggia senza appoggio logistico o assistenza. I romantici della strada hanno una ragione in più per comprarlo. Per ogni copia venduta, 1 euro è destinato alle vittime del terremoto in Giappone.
Prezzo per i Tesserati FMI: 15 euro (+ 2 euro di spedizione). Per acquistare il libro: www.gold-wing.it o scrivere a gold-wing@libero.it, indicando i propri dati, n. Tessera FMI e libro ordinato. Disponibile anche in e-Book (libro elettronico per Kindle, iPad e altri dispositivi), al costo di 6 euro per i Tesserati FMI. |
10 |
Dario Caporali
motociclista
4.6.2012 |
Non pensare male per il lungo tempo trascorso da quando ci siamo sentiti l’ultima volta.
Ti avevo detto che sono lento nel leggere i libri e così è stato anche per il tuo.
Seppure con ritardo, il libro l’ho letto tutto d’un fiato, tanto era avvincente.
Il tuo libro è talmente coinvolgente che a tratti ho avuto la sensazione di essere io stesso il protagonista, tanto era l’immedesimazione nelle situazioni raccontate.
Inoltre, può esse utilizzato come manuale per la preparazione e la realizzazione di un viaggio in moto.
Il motto “La meta è la strada” è stato per me una quasi “rivelazione” che ho scoperto solo ora, essere da sempre anche la mia filosofia di viaggio.
Il piacere nel raggiungere una qualsiasi meta in moto anche per me è sempre stato innatamente superiore al piacere della meta stessa.
Del tuo lungo viaggio, due sono le cose che mi hanno colpito: l’incidente di Novosibirsk e l’assistenza Honda in Giappone, l’uno in positivo, l’altro in negativo.
La descrizione dell’incidente la considero una raffinata pagina di neo-letteratura motociclistica.
Mai mi era accaduto (se non nella descrizione della precedente caduta in Turchia, nel viaggio in Mongolia del 2009) di leggere descrizioni lucide e accurate (con ricchezza di particolari), di un episodio drammatico come una caduta della reale durata di pochi secondi.
Inoltre, a me dopo un episodio del genere mai sarebbe venuto in mente di farmi riprendere, pochi minuti dopo l’incidente, accanto a quello che resta della moto, sorridendo. Per fare questo occorre tanta auto-ironia.
Dico questo perché anche a me è successo di mordere l’asfalto con la pelle in tempi abbastanza recenti, ma nell’immediato non mi è venuto in mente di farmi fotografare, né tanto meno di sorridere.
L’episodio della cattiva assistenza Honda ricevuta in Giappone mi ha spiazzato.
Ritenevo, infatti, la società giapponese una sorta di mondo alieno dove tutto funziona perfettamente grazie a un’organizzazione super-efficiente in un paese considerato la patria della tecnologia.
Ammiro la tua super-organizzazione e la tua determinazione che non ti abbandona mai, neanche nei momenti difficili.
Alla fine del libro, non posso che ringraziarti di cuore, perché con la fantasia mi hai fatto fare un viaggio che probabilmente nella mia vita non riuscirò mai a fare.
Di nuovo grazie Marcello, ancora una volta “il mito si è trasformato in sogno ad occhi aperti”.
Un abbraccio, Dario. |
11 |
Alberto Cicoria
motociclista
17.6.2012 |
Quando leggo i tuoi libri (Egitto e Giappone) mi sembra di aver fatto anche io viaggio con te, complimenti riesci a trasmettere le tue emozioni, continua così sei unico.
Bravo Marcello. |
12 |
Adriano Lovati
30.6.2012 |
Quello che hai fatto a mio modo di vedere è notevole, sarà perchè il mio modo di viaggiare (io vado in auto, ho avuto una moto a 55 anni ma dopo poco mi sono poco mi sono reso conto che ero un pericolo per me e gli altri quindi l'ho venduta ) è simile al tuo (devo fare strada, mia moglie mi chiama il camionista), ma io mentre leggevo ero in moto con te, è qualche cosa che tutti dovrebbere leggere, per il piacere, per capire, per evitare errori nel progettare viaggi e perchè no, per rendersi conto che esistono persone assolutamente normali che fanno cose ammirevoli fuori dalla normalità.
BRAVO per il viaggio e per il libro. |
13 |
Paolo Nascimbeni
motociclista
8.7.2012 |
Ho comprato due libri per iPad: sul viaggio in Mongolia e sul viaggio in Giappone / Korea e sono rimasto contentissimo.
Marcello ha uno stile 'travel writer' molto scorrevole e piacevole: i libri si leggono molto facilmente e sono pieni di informazioni. Come ad esempio sulle mappe, sui sistemi di comunicazione, condizioni delle strade, alloggi etc.
Io sto pensando di fare un viaggio simile e mi e' stato utile fino ad ora evidenziare con iPad i passaggi interessanti o importanti (quando chiude la dogana Russia / Mongolia per esempio).
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14 |
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Da amante dei medi e lunghi viaggi in moto ho apprezzato sopra ogni cosa le caratteristiche non comuni di Marcello leggendo il suo libro "Italia-Giappone e ritorno".
Grande fiducia nel mondo e nelle persone, una grandissima consapevolezza delle proprie capacità, una enorme dose di coraggio, una fiducia smisurata della propria moto e un pizzico di incoscienza che a prescindere dalla meta fanno la differenza tra i viaggiatori e i grandi viaggiatori.
Per questo rimarrò sempre affascinato da chi riesce a mettere insieme tutto questo e partire per luoghi dove nessuno si sognerebbe di mettere piede o meglio le ruote della propria moto.
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Italia-Giappone e ritorno
34.000 km in due mesi
Marcello Anglana - Edizioni Antilia
€ 17 (€ 1 per ogni copia venduta è destinato alle vittime del terremoto in Giappone)
www.gold-wing.it
Il terremoto, lo tsunami, il disastro nucleare di Fukushima, un incidente in Siberia... non hanno fermato l'intrepido Marcello Anglana, protagonista di questa avventura in moto raccontata nei minimi particolai in questo volume. La permanenza ridotta in Giappone, diventa per l'autore una possibilità di visitare la Corea e aggiungere altre esperienze di viaggio. Marcello non molla e viaggia con la sua Honda Gold Wing che guida da 14 anni e conta all'attivo ben 710.000 km. Questo viaggio è stato per Marcello il più lungo mai effettuato e sicuramente il più impegnativo. Il libro permette di rivivere le emozioni e le esperienze di questa incredibile avventura. All'interno è corredato da numerose foto a colori e contiene una cartina con l'itinerario effettuato. Questo libro, come i due precedenti scritti da Anglana ("La meta è la strada" e "Fino in Mongolia" e "Medio Oriente: la Terra Probita"), è disponibile anche in formato digitale dal sito dell'editore e su Amazon. |
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Pino Manzi
motociclista
13.10.2012 |
Commento comune a tutti e 4 i libri e i 3 dvd
Le tue avventure di viaggio hanno qualcosa di magico: riescono a trasportarmi indietro nel tempo, ai miei 15 anni quando con una Gilera 500 Saturno Sport, forcella a pantografo con mollone centrale e modificata in stile chopper da un abile meccanico dell’epoca, folleggiavo per immensi pascoli ovini del sub Appennino Dauno. Sono passati ben 46 anni da allora (... e 9 motociclette…) e leggendo i tuoi meravigliosi racconti di viaggio s’è risvegliato lo stesso entusiasmo tanto che da pochissimo ho acquistato una Gold Wing GL 1500 usata. Non certo per compiere le tue imprese (sono consapevole dell’età) grazie alle quali, però, mi sento partecipe e si appaga in parte quello spirito di avventura ancora vivo in me.
Pensa che mi accingo a rileggere e rivedere i filmati per la terza volta e ti assicuro che non stancano mai: un’opera d’arte è tale quando rileggendola più volte, anche con spirito critico, riesce sempre a trasmetterti nuove emozioni. E’ difficile da spiegare: riesco ad immergermi completamente in quei viaggi, a vivere e condividere ansie, paure o insicurezze di varia natura inevitabili quando si viaggia come, per esempio, dovere necessariamente proseguire anche con raffreddori o dolori di varia natura, mal di pancia compresi che appaiono quando si cambia repentinamente ambiente a causa di cambiamenti di fuso orario e conseguentemente di alterazione dei bioritmi (vedi funzioni intestinali) e che vanno a costituire l’imponderabile. Sono certo che non è facile programmare a monte viaggi di quella portata, specialmente quando si pensa a tutta la parte burocratica che l’attraversamento di vari Stati comporta, dei rischi che si corrono e dell’imponderabile di cui sopra che si annida ovunque ma tu... niente, imperterrito parti consapevole che, in prior, “La meta è la strada”; in alter, le mete programmate. Bravo Marcello; hai saputo trasformare la tua moto in una compagna fedele pronta a soddisfare la tua innata voglia di viaggi, di scoperte, di avventure, di libertà e renderci partecipi con i tuoi racconti. Insomma, un vero centauro che è riuscito a conciliare tutto quanto pur con ristrettezze temporali causa impegni di lavoro.
Mi hai chiesto un commento ai tuoi libri cosa che è impossibile, come se il sacerdote, dopo aver letto le Sacre Scritture chiedesse il parere all’Assemblea. Non ci sono commenti da fare ad esposizioni così dettagliate e coinvolgenti sui tuoi viaggi. Vedi, Marcello: un uomo può definirsi tale quando sa essere umile, modesto ed in grado così di accettare e apprezzare quando qualcuno sa fare e fa di più, bello o brutto, sbagliato o no ma, comunque, ha avuto il coraggio di fare. E lungi da me l’idea di fare confronti con chiunque abbia fatto lunghi viaggi in quanto sponsorizzato, finanziato o quant’altro, al contrario di te che alle spalle hai avuto solo e soltanto lo schienale della tua sella Corbin. Quindi, “tutta farina del tuo sacco” ossia programmazione, tenacia, coraggio, consapevolezza e, soprattutto, la voglia di quello spirito libero e avventuroso che ti distingue.
Se poi sei propenso ad accettare un suggerimento costruttivo, alla fine dei racconti di viaggio e per quel che concerne la parte analitica che ritieni sia più rilevante, forse sarebbe più opportuno rappresentarla attraverso grafici, sia essi a torta o istogrammi o grafici combinati con vari parametri in quanto di immediata comprensione; nell’analitico vanno bene pure le tabelle ma, fidati di chi è stato alle prese con queste cose da un’intera vita (vengo dalla ricerca scientifica, dalla statistica e puoi immaginare quanti grafici e tabelle ho dovuto produrre nelle tante pubblicazioni a cui ho partecipato come coautore). I convenuti alla presentazione di un poster scientifico in merito a primi risultati sperimentali di una determinata ricerca, vogliono vedere subito l’essenzialità dei risultati e l’immediata comprensione che solo attraverso rappresentazioni grafiche e foto puoi dare.
Vuoi un esempio?
In ogni convegno, riunioni, lettori ecc…, c’è sempre quello che in gergo diciamo “cerca rogne”…, che vuole dare sfoggio di cultura (che non ha), che si arroga il diritto di sentenziare su tutto e su tutti (e immagino che nella tua vita lavorativa hai vissuto simili esperienze), e vengo al punto.
A pag. 177 del libro Medio Oriente: la Terra Proibita (12: Tabelle) ad Aqaba, giorno 5 marzo 2010 all’arrivo il contachilometri (o il GPS) o il sistema di calcolo ti sottrae costantemente 1 Km che poi scompare a Wadi Rum per ricomparire subito dopo, da Petra fino alla fine (….mmmbbbaaahhhhh?????). Nulla di significativo per chi ha dimestichezza coi numeri ma che al profano (e sono la stragrande maggioranza sui forum e non mi sono mai iscritto apposta: faziosi o in altri termini “ciucci”...) fa scattare un campanello di allarme e che gli darebbe modo di tempestare la rete di stupide argomentazioni screditanti.*
Comunque non preoccuparti, che resti tra noi persone serie.
Analizzando statisticamente qualche dato sui costi carburanti si rivela molto significativo, ad un intervallo di confidenza di P=0,05, l’escursione dei prezzi da non poter mettere, però, in correlazione ai costi chilometrici totali se non per singolo stato. Lo stesso per i consumi: occorrerebbe sapere molti parametri del tipo qualità carburante, pressione atmosferica, altitudine, umidità dell’aria, venti, tipo di strada e così via …… ma così dovresti scrivere un altro libro solo per le disquisizioni tecniche e che potrebbero interessare la HONDA .
Mi hanno colpito molto certi accostamenti evangelici nei tuoi escursi in Medio Oriente e specie quelli di Luca, il mio preferito. Ciò dimostra quanto è grande la tua capacità di discernimento nel sapere coniugare la Spiritualità ai viaggi, cosa di vitale importanza quando si è soli in giro per il mondo. Forse a molti è sfuggito questo particolare; a me invece no. È necessaria una grande autostima e tanta Fede per fare quello che fai tu. Continua così e non dare troppo peso a nessuno (compreso me), stando attento (ma questo lo sai bene) a tutti coloro che nei loro commenti palesano una profonda invidia mista a rabbia per non essere loro stessi capaci di fare niente. E attento pure a quelli che si dichiarano amici (i più pericolosi) che con le loro velate battute sarcastiche rischiano di provocare sui più deboli l’effetto tortura cinese della goccia d’acqua sul cranio (fortunatamente tu non sei un debole).
Alla fine, bravo Marcello e continua con i tuoi viaggi e scrivi, scrivi e scrivi e per quanto riguarda tabelle e grafici o statistiche varie, conta pure sul mio apporto tecnico.
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*La mia risposta:
L'anomalia da te trovata nella tabella a a pag. 177 del Medio Oriente (complimenti, sei l'unico ad averla notata) si spiega semplicemente col fatto che i km originari, ricavati dal gps, contengono anche i decimali. La tabella, invece, per necessità grafiche, è semplificata e quindi arrotonda al numero intero; invece i totali tengono ovviamente conto anche dei decimali. Pertanto si crea quella che potrebbe sembra un'anomalia ma si spiega in questo modo.
Esempio concreto.
Km parziali 10,4 + 9,3 + 15,2
Danno un totale progressivo di 10,4 .. 19,7 .. 34,9 Applicando l'arrotondamento, nella tabella stampata comparirà:
km parziali 10 + 9 + 15
Totale progressivo: 10 .. 20 .. 35 e non quello che si otterrebbe, sommando i numeri parziali arrotondati, 10 .. 19 .. 34.
Analogamente, quando l'arrotondamento avviene per difetto, tale unità "in più" può scomparire, magari nel prosieguo del viaggio. |
17 |
Antonio Giorgino
motociclista
8.12.2012 |
Sono riuscito in settimana a finire di leggere il libro Giappone! Che dire, fantastico viaggio, ma il modo meticoloso di scrivere i dettagli dei luoghi e le tue sensazioni si riversano sul lettore come se il viaggio lo abbia vissuto in prima persona io! Sei un grande!
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18 |
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Ho acquistato libri e dvd Giappone e Mongolia! Ovviamente prima ho letto il libro e poi guardato dvd! In ordine prima Mongolia e poi Giappone! E che dire semplicemente fantastici, raccontato come se stessi viaggiando io, tutto descritto in maniera reale! Ho saltato pause pranzo per leggere i libri ma mi hanno cibato nello spirito e nell' animo! Per non parlare dei dvd guardati con mia moglie in più serate! Avevo un maestro alle elementari tanti anni fa era di Lecce era una grandissima persona lo ricordo ancora! Ora ho un altro amico per ora virtuale di Lecce! Grazie Marcello. |
19 |
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L'ho letto in una nottata visto anche l'interesse personale in quanto mi piacerebbe intraprendere un viaggio analogo con la stessa meta finale il prossimo anno, ma sto programmando "per tempo".
Ottima lettura piacevole e molto scorrevole , mi è piaciuto davvero.
Ti dico fin da ora che nei prox mesi ti farò qualche domanda vista la tua esperienza di viaggio. |
20 |
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Libro davvero molto bello, è scritto molto bene ed è un piacere leggerlo. Ogni giorno è descritto con tutti i dettagli necessari, durante la lettura mi sembrava proprio di "viaggiare" con te.... inoltre ti fa credere che sia tutto più semplice, perfino nel fare tutti quei chilometri al giorno... Mi è davvero piaciuta anche l'idea di mettere alla fine tutte le tue tabelle di marcia che avevi preparato in modo che il lettore possa osservarle e rendersi conto di quanto ci hai messo a farle ed anche nella precisione con la quale le hai studiate.
Che dire...COMPLIMENTI ancora Marcello, sono stato davvero contento dell' acquisto e lo consiglio a tutti . |
21 |
Marta Brambilla
motociclista
6.2.2014 |
Mi piace molto perché dà proprio l'impressione di essere in viaggio con te.
Molto utile e molto chiaro, esplicativo. Lettura avvenuta su e-book. |
22 |
Peter Rei
utente di Amazon
10.2.2014 |
3 stelle su 5
Lungo, dettagliato, professionale.
E' il diario di viaggio di un motociclista. il viaggio in moto è il suo obiettivo, non il viaggio in sé.
L'autore è un Motociclista veterano, un macina chilometri e viaggi da impresa. Uno stratega del viaggio in moto extracontinentale.
I motociclisti troveranno spunti per organizzare e valutare i propri viaggi in moto, perché l'autore non lesina mai indicazioni di tutto ciò che usa e che compra durante il viaggio. Indicazioni anche su usi e costumi dei luoghi (ivi comprese le cattive abitudini della polizia di alcuni paesi di mercanteggiare sulle multe).
Lettura su Kindle. |
23 |
Riccardo Mompiani
motociclista
1.4.2014 |
Ho letto il libro di Marcello tutto d’un fiato, sono rimasto molto colpito dal coraggio (incoscienza?) dimostrato in questa splendida avventura.
Io mi ritengo un discreto motoviaggiatore (viaggi più lunghi a Capo Nord e in Romania) ma è ben poca cosa in confronto a Marcello.
Il libro di Marcello mi ha fornito interessanti spunti e aspirazioni per ‘osare’ di più: prossima tappa Russia, moglie permettendo! |
24 |
sampirisi antonino
utente di Amazon
12.5.2014 |
4 stelle su 5
Controversia.
In se stesso il libro può essere piacevole però in alcuni paragrafi sembra un elenco comunque non mi rivedo in quel tipo di motociclista troppo frettoloso. preferisco visitare di meno ma con più calma. |
25 |
Tosti Balducci Massimo
utente di Amazon
8.11.2014 |
4 stelle su 5
Interessante.
È più per appassionati di moto che per "nippofili" ma comunque si legge bene ed è una avventura ben descritta ed una lettura avvincente.
Lettura su Kindle |
26 |
paolo bellentani
utente di Amazon
4.12.2014 |
2 stelle su 5
Interessante ma non entusiasmante.
Bellissimo viaggio e racconto molto utile, ma a mio avviso troppo didascalico. Tantissima passione da parte del rider, ma non trovo coinvolgente la lettura.
Lettura su Kindle. |
27 |
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**** Versione eBook formato ePub
Bellissima esperienza e molto coraggio...
Continua così... |
28 |
Alessio Iacobellis
motociclista
19.1.2015 |
Bello, ho letto il libro praticamente in cinque giorni, ovviamente la sera prima di andare a letto. Mi è piaciuto molto, emozionante, la lettura scorre veloce, non mi sono mai annoiato e leggendolo mi sono fatto pure parecchie risate.
Mi piace il tuo modo di vivere, mi piace come affronti i tuoi viaggi in moto e ancor più mi piace quando dici che un viaggio "deve avere un inizio, uno svolgimento e una fine”; questa cosa la condivido pienamente. |
29 |
mimbro90
utente di Amazon
15.2.2015 |
5 stelle su 5
Libro e manuale da viaggio in moto.
Scritto veramente bene, molto coinvolgente e mi piace molto il modo di viaggiare giornaliero per così lunghe distanze anche se non è detto che ci riesca pure io.
Autore è molto preciso a indicare ogni dato e riportarlo nelle tabelle che possono essere utili per altri biker.
Lettura su Kindle. |
30 |
Ermanno Beretta
motociclista
3.4.2015
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Finito in pochi giorni, mi fai sognare |
31 |
RobertoC
utente di Amazon
10.4.2015 |
4 stelle su 5
La gioia del viaggio.
Un bellissimo libro molto utile e pieno di dettagli, scorre dalla prima all'ultima pagina senza impuntature. Marcello ha un sacro fuoco dentro e traspare dal racconto: se volete sognare, astraendovi un po' dalla routine quotidiana, leggetelo.
Lettura su Kindle. |
32 |
ino91
utente di Amazon
22.5.2015 |
5 stelle su 5
Unico!! Non ci sono parole.
Unico!! Non ci sono parole.. Poter leggere ed essere trasportato giorno dopo giorno è una sensazione indescrivibile complimenti per il coraggio la determinazione e per aver regalato a tutti noi la possibilità di viaggiare con te con l'immaginazione di poter un giorno ripercorrere il tuo cammino.. consiglio questo libro non solo ai moto turisti ma a tutte quelle persone che vogliono essere trasportate in più di metà di questo mondo leggendo come varia la popolazione i luoghi e soprattutto quanto lontano può arrivare una persona..
Grazie Marcello! Al prossimo libro che comprerò direttamente dalle tue mani!!!
Lettura su Kindle. |
33 |
Luciano da Padova
motociclista
7.1.2015 |
Complimenti, ben fatti, dettagliati e molto utili.
Grande!!!
(commento comune a "Fino in Mongolia") |
34 |
Sebastano Coco
(coco on the road)
motociclista
23.3.2016 |
Ti ringrazio per aver dato a tutti noi lettori di viaggi in moto la possibilità di esserti accanto nei tuoi viaggi.
In particolare, tra i tuoi libri ultimamente ho letteralmente consumato "Fino in Mongolia" e "Italia-Giappone e ritorno 34.000 chilometri in moto in due mesi" perché sono stati una specie di vademecum al mio viaggio. Come sai sto cercando di fare il mio "giro del mondo in moto" e nello stilare la prima tappa che mi porterà in Australia sono partito da quello che hai scritto in questi libri, attingendo a piene mani ad informazioni e dettagli.
Adesso i libri sono un pò "usati" ma spero riescano a resistere per tutto il primo tratto del mio viaggio. Ho intenzione di portarmeli al seguito, non si sa mai!.
Vorrà dire che me li ricomprerò al ritorno.
Ancora Grazie |
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Ho appena terminato la lettura di questo libro e devo dire che mi è piaciuto molto. Al termine di ogni capitolo ho guardato la parte relativa sul DVD e in questo modo mi è sembrato di essere in viaggio con Marcello. Personalmente ho trovato molto interessanti le informazioni ed i consigli di tipo tecnico/burocratico dell'autore, che torneranno utili in eventuali viaggi futuri in quelle zone essendo anche il Giappone una nazione che mi affascina in particolar modo.
Consigliato. |
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Manuel Boscolo
motociclista
11.4.2016 |
Ad un appassionato di viaggi in moto un libro così non può mancare di avere letto, lettura scorrevole e dettagliata. Molto molto bello.
Lettura su Kindle |
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Ho appena terminato la visione dei DVD del viaggio in Giappone di Marcello, che ho ritirato di persona alla manifestazione "L'Emilia si rimette in Moto" e quindi con maggiore piacere rispetto a riceverlo per posta come gli altri libri e DVD.
Ormai Marcello occupa un suo spazio nella mia libreria dedicata al settore, e sarà il caso che paghi una birra o un succo di frutta ( dato che non beve) per questa simpatica "occupazione".
Un viaggio particolare, lontano, dove non molti motociclisti italiano sono andati, e per questo ancora più particolare ed interessante.
Marcello è... Marcello, con il suo modo di viaggiare, con il suo stile ed organizzazione, che da tempo mi piace seguire.
Sono ancora indeciso se sia meglio leggere il libro e poi vedere il DVD o il contrario, ma credo che la lettura del libro porti a seguire il viaggio con maggiore fantasia, lasciando quindi spazio all'immaginazione sui km percorsi, le persone incontrate ed i luoghi visitati, e la successiva visione dei DVD sia un buon completamento per partecipare, anche da lontano, a questa sua ennesima avventura.
Lunga, splendida, e con diverse difficoltà, ma basandosi sulla media dei km percorsi e sulle condizioni meteo che ha incontrato, direi in ogni caso, ...
davvero niente male dato che anche nelle cadute ha ottenuto il primo grande vantaggio di non riportare danni alla sua persona e di aver trovato il modo di riparare la moto e di mantenere la tabella di marcia stabilita sino al completamento di questo tour.
La Corea in moto, l'unico mototurista che conosca ad averlo fatto, è stata davvero interessante da leggere e guardare ed il meteo non ha affatto influito sul fascino di attraversare quelle terre con la propria moto.
Mettere insieme tutti i filmati e realizzare i DVD non deve essere stato facile, ma il risultato è decisamente buono per chi ama i racconti di viaggio, specialmente fatti in moto.
Una particolare nota desidero inserirla riguardo ai dettagli che Marcello cita nei suoi resoconti letterari e video: qualcuno potrà forse trovarli "abbondanti" ma personalmente credo che attraverso questi dettagli, informazioni e immagini, il resoconto sia più fruibile e permetta di rendersi meglio conto delle situazioni incontrate e vissute.
Un buon lavoro Marcello, un saluto. |
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Maurizio Trapani
motociclista
7.9.2012 |
Guardando i 2 DVD di Marcello Anglana si ha la sensazione di viaggiare con lui, sono molto belli e la Corea del Sud ed il Giappone sono veramente dettagliati nelle visite. Complimenti. |
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La parte riguardante: partenza Lecce... Siberia, Vladivostok grigia... ma non troppo, l'ho bevuta. Interessante al ritorno l'appendice che hai fatto.
Korea: (a parte la pioggia, e l'autostrada), mi è sembrata bella. Mi è piaciuto il piccolo tempio affacciato sul mare, inizialmente pensavo a una pacchianata il villaggio ricostruito... , persone niente male.
Giappone: lo hai trovato... piovoso, grigio e con poca assistenza...., forte il campeggio... invisibile, interessante... tutto. |
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Pino Manzi
motociclista
13.10.2012 |
Le tue avventure di viaggio hanno qualcosa di magico: riescono a trasportarmi indietro nel tempo, ai miei 15 anni quando con una Gilera 500 Saturno Sport, forcella a pantografo con mollone centrale e modificata in stile chopper da un abile meccanico dell’epoca, folleggiavo per immensi pascoli ovini del sub Appennino Dauno. Sono passati ben 46 anni da allora (... e 9 motociclette…) e leggendo i tuoi meravigliosi racconti di viaggio s’è risvegliato lo stesso entusiasmo tanto che da pochissimo ho acquistato una Gold Wing GL 1500 usata. Non certo per compiere le tue imprese (sono consapevole dell’età) grazie alle quali, però, mi sento partecipe e si appaga in parte quello spirito di avventura ancora vivo in me.
Pensa che mi accingo a rileggere e rivedere i filmati per la terza volta e ti assicuro che non stancano mai: un’opera d’arte è tale quando rileggendola più volte, anche con spirito critico, riesce sempre a trasmetterti nuove emozioni. E’ difficile da spiegare: riesco ad immergermi completamente in quei viaggi, a vivere e condividere ansie, paure o insicurezze di varia natura inevitabili quando si viaggia come, per esempio, dovere necessariamente proseguire anche con raffreddori o dolori di varia natura, mal di pancia compresi che appaiono quando si cambia repentinamente ambiente a causa di cambiamenti di fuso orario e conseguentemente di alterazione dei bioritmi (vedi funzioni intestinali) e che vanno a costituire l’imponderabile. Sono certo che non è facile programmare a monte viaggi di quella portata, specialmente quando si pensa a tutta la parte burocratica che l’attraversamento di vari Stati comporta, dei rischi che si corrono e dell’imponderabile di cui sopra che si annida ovunque ma tu... niente, imperterrito parti consapevole che, in prior, “La meta è la strada”; in alter, le mete programmate. Bravo Marcello; hai saputo trasformare la tua moto in una compagna fedele pronta a soddisfare la tua innata voglia di viaggi, di scoperte, di avventure, di libertà e renderci partecipi con i tuoi racconti. Insomma, un vero centauro che è riuscito a conciliare tutto quanto pur con ristrettezze temporali causa impegni di lavoro.
...
il resto del commento, comune al libro, è riportato sopra, tra i commenti al libro. |
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Antonio Giorgino
motociclista
8.12.2012 |
Bellissimo anche il DVD che ho visto in 2 sere, bello davvero. |
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Ho acquistato libri e dvd Giappone e Mongolia! Ovviamente prima ho letto il libro e poi guardato dvd! In ordine prima Mongolia e poi Giappone! E che dire semplicemente fantastici, raccontato come se stessi viaggiando io, tutto descritto in maniera reale! Ho saltato pause pranzo per leggere i libri ma mi hanno cibato nello spirito e nell' animo! Per non parlare dei dvd guardati con mia moglie in più serate! Avevo un maestro alle elementari tanti anni fa era di Lecce era una grandissima persona lo ricordo ancora! Ora ho un altro amico per ora virtuale di Lecce! Grazie Marcello. |
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Marta Brambilla
motociclista
6.2.2014 |
Mi piace molto perché dà proprio l'impressione di essere in viaggio con te.
Inoltre, mi piace il fatto che è molto realistico - nel senso che non si sono usati molti "trucchi" e quindi mi ha dato anche un'ottima panoramica sulla strada che mi aspetta visto che farò lo stesso percorso, almeno in parte. |
9 |
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Me lo sono gustato piano piano la sera, un po' alla volta. Il dvd scorre bene e sembra di essere proprio in sella con Marcello in questo bellissimo viaggio, si vede scorrere il paesaggio dalla sua moto, si vivono gli imprevisti che ha avuto... in fondo l'imprevisto fa parte del viaggio come la prima caduta che sembrava far concludere in anticipo il suo viaggio, ed invece è andata per fortuna diversamente, c'era li vicino un amico che gli ha dato una mano.
Molto bello il Giappone, mi ha colpito soprattutto il momento che era a Hiroshima, con l'edificio simbolo della bomba atomica... molto deluso dalla casa Honda che poteva accogliere diversamente un motoviaggiatore arrivato fino a li con una moto prodotta da loro e con molti km sotto le ruote. Nel rientro mi ha colpito il paesaggio che ha attraversato nell'avvicinamento alla Mongolia, proprio paesaggi da film! e per me da sogno! è quasi come li avessi vissuti proprio in sella! Sicuramente riguarderò il dvd altre volte è un bel modo per condividere viaggi del genere! |
9 |
Nicola Pellegrin
motociclista
30.6.2014
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Ho visto tutto d'un fiato il primo e secondo dvd del tuo viaggio Lecce-Giappone-Lecce.Che dire, che non sia già stato detto? Definirti il nuovo Cristoforo Colombo sarebbe eufemistico e stucchevole: lo dico io che sono motociclista da sempre, ma un impresa come la tua, per codardia, mai e poi mai riuscirei a realizzarla. Come dice il buon Antonio Albanese "Il coraggio non mi manca, ma è la paura che mi frega". Anzi: non proprio un Cristoforo Colombo, ma ti definirei più un Capitan Harlock (visto che sei stato in Giappone) della strada. Affrontare un viaggio del genere, suppongo non basti solo preparazione fisica: ma, credo, soprattutto sia primaria la solidità psicologica, cosa che caro il mio Marcello, sembra tu abbia da venderne. Il tuo viaggio mi ha talmente colpito che domani ti verso un altro foglietto da 10€ per il viaggio della Mongolia e della via della seta. Impressionante la tua prontezza e pacatezza, anche quando sei caduto la prima volta, situazione che avrebbe scorato chiunque, ad oltre 10mila km da casa. Senza dubbio, ma sono sicuro di non essere il primo a dirtelo, a te, vanno i miei più vivi complimenti. |
10 |
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Da subito ci si immerge nell'atmosfera del viaggio, dell'emozione prima di partire, dell'adrenalina che circola fino al momento in cui parte l'avventura... sembra di far parte del mondo on the road se pur seduti in poltrona.... si viaggia e si scoprono luoghi ed usanze diverse dalle nostre!! Ci si appassiona e ci si stanca come fossimo lì quasi a toccare terre lontane, il tutto interrotto da un assordante senso di vuoto che sovrasta all'improvviso come una frana di mattoni sui denti... si torna bruscamente alla realtà e ci si accorge che è finito il dvd... non rimane che attendere trepidamente il prossimo viaggio per emozionarsi di nuovo!!!
L'unica pecca è che il dvd dura poco... forse dovresti fare una doppia versione: normale ed una long per chi è interessato (ed il costo ovviamente in proporzione al numero di dvd!). |
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(commento comune al libro)
Ho appena terminato la lettura di questo libro e devo dire che mi è piaciuto molto. Al termine di ogni capitolo ho guardato la parte relativa sul DVD e in questo modo mi è sembrato di essere in viaggio con Marcello. Personalmente ho trovato molto interessanti le informazioni ed i consigli di tipo tecnico/burocratico dell'autore, che torneranno utili in eventuali viaggi futuri in quelle zone essendo anche il Giappone una nazione che mi affascina in particolar modo.
Consigliato. |
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Acquistato il DVD,
visto tutto già la sera dopo, posso solo complimentarmi con lui perchè il racconto è fluido, pieno di dettagli e spunti che ti fanno viaggiare e emozionare.
Grande Marcello!!! |
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